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Roma. “L’inceneritore fattelo ai Parioli”. Contestazione alla presentazione del candidato Pd per le regionali

La presentazione al Teatro Brancaccio di Roma della candidatura di Alessio D’Amato a presidente della Regione Lazio si è rivelata piuttosto “movimentata” e non certo per le polemiche sull’alleanza saltata con il M5S.

Un gruppo di attivisti dei movimenti contro gli inceneritori ha fatto irruzione in platea esponendo uno striscione contro il termovalorizzatore che dovrebbe sorgere a Roma, ma anche per la discarica ai Castelli, nei pressi della quale vorrebbero mettere l’inceneritore (a Santa Palomba), qui da anni è in corso una resistenza popolare piuttosto agguerrita.

Ci sono stati spintonamenti e momenti di tensione con la sicurezza, poi gli attivisti hanno continuato la loro protesta all’esterno dove hanno incrociato Carlo Calenda, noto sponsor di D’Amato. “L’inceneritore fattelo ai Parioli” gli hanno gridato gli attivisti.

“L’ipotesi di realizzazione dell’inceneritore sembra procedere nonostante la certezza dell’alzamento dell’inquinamento dell’aria, del riscaldamento, del consumo dell’acqua” scrive in una nota il Comitato No Inc., sottolineando che la zona intorno alla discarica continua a restare senza fognature ed acquedotto, per le fognature ci sono i soldi, il piano per l’esecuzione dei lavori, la ditta designata ma l’inizio dei lavori è rimasto un’inaugurazione a scopi elettorali”.

Il comitato ha convocato per domani, sabato alle 15, una assemblea popolare davanti alla discarica di Roncigliano.

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