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Cagliari. Silenzio vuol dire complicità. Martedi sit in contro la guerra

Il Cagliari Social Forum indice un presidio per dire basta alla guerra e no alla politica imperiale e coloniale della Nato. Appuntamento a Cagliari martedì 17 aprile ore 17 in piazza Garibaldi. Di seguito il testo della convocazione

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Era da prevedere che gli stati che pensano di poter dominare tutto non sarebbero rimasti inerti vedendo la sconfitta della loro soldataglia costituita dai mercenari targati ISIS.  Essi, non appagati dall’aver ridotto gran parte della Siria ad un cumulo di macerie grazie alle milizie che loro ed i loro alleati (Israele,  petromonarchie e Turchia) avevano armato, e foraggiato, vedendo la vittoria sul campo da parte delle forze governative si sarebbero inventati un pretesto  un po’ per dare manforte ai loro mercenari rimasti sul campo e contemporaneamente  dare prova di forza con il lancio di un centinaio di missili.

Anche stavolta si sono inventati il “casus belli”: le immancabili armi chimiche che il “dittatore” Assad avrebbe usato! Usato adesso che l’esercito dei jahidisti è in rotta! Senza portare nessuna prova che non fosse la loro parola, senza nemmeno la sceneggiata fatta in occasione dell’aggressione all’Iraq, delle ampolle mostrate da un generale USA ad un’attonita ONU,  hanno deciso di lanciare questi missili che possono significare l’inizio di una nuova escalation. Una escalation che ha un obbiettivo preciso: l’Iran.

E questo succede mentre i cecchini israeliani sparano su inermi manifestanti palestinesi uccidendone a decine e ferendone a migliaia fra l’indifferenza ed il menefreghismo della tanto blasonata “comunità internazionale”.

Una tecnica, quella del mordi e fuggi che Io stato d’Israele pratica quotidianamente e che la Turchia ha copiato cercando di annettersi una parte del Kurdistan siriano anche qui con il consenso delle “Autorità” sovranazionali.

Constatiamo che a compiere tali atti che noi giudichiamo imperialisti sono quattro paesi NATO (Turchia, Gran Bretagna, Francia e USA) e un suo strettissimo alleato (Israele)

Assistiamo al silenzio o nel migliore dei casi a qualche tiepido balbettio da parte dei rappresentanti del governo e del parlamento italiano.

Noi condanniamo questi bombardamenti come atti di aggressione verso una Nazione sovrana.

Non ci accontentiamo delle prese di posizione pilatesche dei nostri rappresentanti.

Giudichiamo la NATO uno strumento degli stati imperialisti e per questo chiediamo con forza l’uscita da essa.

Chiediamo che nessuna base, nessun apporto logistico venga  fornito dall’Italia a Nazioni che esportano guerra e morte.

 

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