Il Tribunale Supremo spagnolo ha condannato a durissime pene detentive gli ex rappresentanti del governo catalano per l’organizzazione del referendum sull’indipendenza del 1 ottobre 2017.
Gli imputati (ministri, rappresentanti del governo e esponenti del mondo della cultura), in carcere preventivo già da più di due anni, sono stati condannati a pene pesantissime che arrivano fino a 13 anni di prigione, per un totale complessivo di quasi un secolo.
La loro unica colpa è stata quella di avere dato la parola al popolo catalano, chiedendo il loro parere sul diritto all’autodeterminazione nel nome dei principi democratici di cui tutti si riempiono la bocca. La risposta della Spagna è stata la repressione più spietata sugli inermi cittadini, picchiati nei seggi elettorali, l’applicazione dell’art. 155 che revoca lo statuto autonomo e applica l’amministrazione centralista, l’arresto dei dirigenti politici, culminato ora con pesantissime condanne e un nuovo mandato d’arresto internazionale per il legittimo presidente Carles Puigdemont.
Chiediamo a tutti i cittadini di reagire a questa ondata repressiva scendendo in piazza per esprimere solidarietà ai prigionieri e a tutto il popolo catalano, per rivendicare il diritto di tutti i popoli a perseguire liberamente la propria autodeterminazione.
Calendario dei Sit In
Oristano – venerdì 18 ottobre, fronte Prefettura dalle ore 10 alle 11.
Nuoro – venerdì 18 ottobre, fronte Prefettura dalle ore 17 alle 18.
Sassari – venerdì 18 ottobre, piazza Azuni dalle ore 18,30 alle 19,30.
Cagliari – venerdì 18 ottobre, fronte Prefettura dalle ore 10 alle 11.
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