In provincia di Agrigento, a Favara, città laboriosa e aperta a qualunque etnia, la psicosi per il coronavirus, alimentata anche da una odiosa e per nulla velata onda globale razzista anticinese, ha fatto scattare nella mente di una cassiera di un grosso supermercato un annuncio, attraverso il microfono, per avvisare tutti i presenti dell’avvenuto ingresso nel supermercato di un uomo cinese.
Molti clienti hanno interpretato l’odioso annuncio con allarmismo, e qualcuno ha immaginato che il cittadino cinese segnalato poteva essere contagiato dal virus. Mentre accadeva tutto questo, il cittadino cinese, chiaramente messo all’indice da un gesto ignobile e discriminatorio, era in lacrime. Ma, nonostante il dispiacere e il clima discriminatorio, l’uomo, un abituale cliente del supermercato, non si è perso d’animo. Ha fatto la sua spesa, e al momento di pagare ha detto che non metterà mai più piedi in quel supermercato.
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