Nasce, anche a Palermo, la Federazione del sociale. Autonomi, piccole partite iva, lavoratori della cultura e dello spettacolo, operatori turistici, lavoratori in nero o in “grigio”, collaboratori sportivi, riders: la Federazione del sociale si dà lo scopo di rappresentare e difendere tutte queste categorie che, nell’attuale configurazione del mercato del lavoro, non trovano spazio nelle classiche categorie sindacali.
In una città come la nostra, del resto, queste figure costituiscono la nuova ossatura economica contemporanea all’interno del tessuto urbano.
Il capoluogo siciliano, infatti, sta conoscendo il suo sviluppo proprio attorno al turismo ed al suo indotto, alla cultura, al mondo della ristorazione, del delivery; al loro fianco, purtroppo, le gigantesche sacche di disoccupazione e/o lavoro nero continuano a rappresentare l’altra faccia della medaglia dell’economia palermitana.
Attenzione da parte della Federazione verrà dedicata anche al diritto all’abitare come agli altri diritti sociali troppe volte calpestati.
Offrire supporto, assistenza, tutele, costruire processi di lotta e partecipazione. Questo il piano d’azione e l’orizzonte.
L’USB di Palermo si allarga, dunque, per non lasciare nessuno indietro e da solo. Federazione del sociale, pubblico impiego e lavoro privato: tre pilastri su cui edificare, qui al Sud, una stagione di lotte in nome dei diritti.
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