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Catania. Emergenza abitativa o “carico residuale”?

Asia USB: Come definirebbe il ministro del “Carico residuale” una persona senza casa che dorme per strada? “Umido”, raccolta differenziata dei rifiuti?

Queste foto le abbiamo  realizzate a Catania, ieri alle ore 22:30, al centro della città, di una città ancora piena di turisti e sommersa dal fumo rassicurante emesso dai cufuni dei caldarrostai.
E ci siamo subito chiesti come definirebbe il ministro del “Carico residuale” la persona delle foto, che è un indigeno bianco senza casa?
“Umido”, come indica la raccolta differenziata del sabato sera impostata dal Comune di Catania?
Con queste foto, purtroppo, non denunciamo un caso limite. In città ci sono anche interi nuclei familiari che dormono nei sottoscala, in edifici privati e pubblici abbandonati da anni, nelle auto, nei posteggi degli ipermercati, fra le aiuole degli ospedali.
Queste foto dicono che la questione abitativa a Catania è l’ultimo pensiero per la politica e per le stesse istituzioni. Ad esempio, due settimane fa il Comitato Contro il Carovita ha protocollato alla signora prefetta di Catania una richiesta d’incontro per affrontare attraverso un tavolo tecnico l’emergenza abitativa a Catania: ancora nessuna risposta, mentre cresce il numero di sfratti per morosità e il disagio sociale con il carobollette è sempre più elevato.

Dunque, lo strumento dei senza casa dell’occupazione è legittimo, poiché quello che è un reato per il sistema del profitto, per i senza casa è la riappropriazione di un diritto, il diritto all’abitare.

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