Venerdì 23 febbraio anche a Catania la polizia ha colpito il corteo studentesco, dove spiccava una forte presenza di giovanissimi fra le studentesse e gli studenti scesi in piazza per sostenere il popolo palestinese.
L’indomani, dalle 17 alle 20, nella stessa città, oltre 3 mila persone sono scese in strada, dando vita ad un infinito corteo che si è riversato nell’enorme piazza dell’Università, riempiendola.
La manifestazione, indetta dalla rete “Catanesi Solidali Con Il Popolo Palestinese”, ha visto la comunità araba che vive, lavora e studia a Catania, con in testa l’iman Ismail Bouchnafa, protagonista. La Comunità araba è
inserita nel fronte comune che fa di Catania, come ha evidenziato Orazio Vasta dell’USB, aprendo il suo intervento al microfono, “una città meticcia, orgogliosamente meticcia”.
– Gli interventi al microfono sono stati tantissimi, praticamente quasi senza sosta, dalla partenza del corteo all’arrivo in piazza, con interventi particolarmente emozionanti da parte di alcune giovane donne marocchine.
“Oltre al dato positivo che sabato a Catania – sottoline l’iman Bouchnafa – di una marcia pro Palestina con più di 3000 persone, c’è un’altra nota positiva, la presenza numerosa della comunità musulmana residente a Catania e provincia”.
– Fra le presenze al corteo: Cobas, PCL, Rifondazione Comunista-Unione Popolare, Casa del Popolo “Colapesce”, Sinistra Italiana, PCI, Fronte della Gioventù Comunista, Pmli, Spazi Sociali Catania, Circolo Città Futura, Centro di Solidarietà Popolare “Graziella Giuffrida”, “Ensang Libero”, alcuni gruppi anarchici, “Restiamo Umani”, collettivi studenteschi, Associazione Comunista “Olga Benario”, USB.
Al corteo, ed è ben evidenziare, hanno partecipato centinaia di cittadine e di cittadini senza collegamenti con le tante organizzazioni presenti.
-Prima che iniziasse la manifestazione è stato ricordato da Pierpaolo Montalto, segretario regionale di Sinistra Italiana, il compagno Valerio Marletta – già sindaco del comune di Palagonia (CT), impegnato da sempre contro lo sfruttamento e lo strapotere politico/mafioso – deceduto pochi giorni fa a soli 43 anni: “Valerio vive e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai!”.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
