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ZTL e disabilità a Catania: Zone a Traffico Limitato o Zone a Transito Liberato?

USB PI Catania oggi in piazza insieme a Catania Città Attiva e varie realtà cittadine, a difesa dei diritti dei disabili.

Catania non è una città per disabili: forse più che di ZTL, come acronimo di “Zone a Traffico Limitato”, si dovrebbe cominciare a ribaltare il punto di vista e parlare di “Zone a Transito Liberato”.

Liberato nelle metro, dove ascensori e scale mobili non funzionano, negli uffici pubblici senza rampe, negli edifici del centro storico, dove gli ascensori sono inferiori ai 90 cm richiesti per il passaggio di una carrozzina. Liberato dalle strade e dai marciapiedi dissestati e dalle rampe inaccessibili, bloccate dalle orde di incivili o rese inservibili dall’incuria di chi gestisce la cosa pubblica.

Liberato per dare piena attuazione al principio di eguaglianza previsto dalla Costituzione: la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’eguaglianza, non crearne ulteriori. Ostacoli che sono vere e proprie barriere: architettoniche, visive, tattili, uditive, economiche.

La barriera economica che subiscono i disabili, costretti a pagare un avvocato per difendersi da raffiche di multe comminate per il transito su strade alla luce di un provvedimento del Comune di Catania palesemente illegittimo, come risulta dai principi enunciati della costante giurisprudenza della Corte di Cassazione.

Una situazione inaccettabile, un esempio di come la tecnologia e l’incapacità degli amministratori discriminano la libertà di movimento.

È ora di smetterla di usare i disabili per riempirsi la bocca nei convegni e nelle operazioni di facciata, senza progettare e investire in infrastrutture viarie, digitali e di trasporto libere, accessibili e inclusive.

Lottiamo insieme contro ogni discriminazione per affermare il diritto alla libera circolazione e alla piena autonomia di tutte le persone.

Catania passi dall’essere una città indifferente all’essere un modello reale di inclusione. E se per rompere le barriere occorre incatenarsi, che lucchetto sia.

Fino alla vittoria.

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1 Commento


  • Orazio Vasta

    L’adesione e la presenza ampiamente annunciata dal PD a questo presidio era già stata contestata alcuni giorni prima del presidio dalla Federazione del Sociale-Asia Usb Catania attraverso un comunicato stampa: “La Federazione del Sociale-Asia Usb sostenie il presidio del 9 gennaio indetto da Catania PIÙ Attiva in difesa dei diritti delle persone disabili multate nelle Ztl, ma precisa che, pur condividendo i motivi della protesta, non aderisce al cartello delle organizzazioni di cui fa parte anche il PD, il partito della guerra”. Infatti, ieri una delegazione della FdS-Asia Usb è stata presente senza mai farsi coinvolgere dalla presenza del PD.

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