L’attuale situazione del circolo Agorà, la campagna iscrizioni, le prossime scadenze, a partire dalla battaglia in difesa della Costituzione, per il NO al referendum del 4 dicembre.
Il circolo Agorà si trova ad attraversare una fase di riadeguamento complessivo, indotto dalla nuova situazione determinatasi negli ultimi anni.
A pesare continua a essere la crisi economica e le politiche amministrative locali.
Così come per tutti i soggetti “deboli”, la crisi incide profondamente su di noi, a tutti i livelli. Le attività corsistiche e culturali risentono di questo clima, costringendoci a focalizzare l’attenzione su alcune (i corsi e i servizi, unica fonte di entrata rimasta) e ridurre altre (l’attività culturale, quasi sempre in perdita).
Una crisi dalla quale, in prospettiva, potremo uscire solo unendo le forze, insieme con tutti i soggetti che la stanno subendo. Per questo motivo abbiamo deciso di aderire alla Piattaforma Sociale Eurostop: http://www.eurostop.info/pagina-di-esempio/appello-eurostop/
In questa battaglia di Resistenza e ricerca di alternative sarà fondamentale il contributo di tutti voi, attraverso la partecipazione attiva alle nostre attività.
Gli attuali governanti – nazionali e locali – sono il problema, non la soluzione alla crisi che tutti noi stiamo attraversando.
Il mondo associativo di base e indipendente, di cui facciamo parte, è sistematicamente osteggiato dalle amministrazioni locali.
Per quanto ci riguarda vogliamo ricordare:
- La vicenda dei totem informativi tolti nel 2014 dal centro storico, con un atto di forza unilaterale della Giunta Filippeschi, senza alcuna possibilità di dialogo e interlocuzione. Un chiaro segnale di “guerra” contro la libertà di espressione di chi non ha strumenti di comunicazione di massa a disposizione. Al danno, la beffa di una multa che stiamo ancora pagando, per non aver tolto i totem nel vivo di una trattativa in consiglio comunale sul tema.
- Il 31 marzo 2016 è scaduta la convenzione triennale tra la Società della Salute e il nostro circolo per tenere corsi d’informatica per anziani a costi popolari. Il contributo che ci veniva riconosciuto era di 9.000 euro annuali. La convenzione non è stata rinnovata e il progetto si è concluso definitivamente. Noi continuiamo comunque a tenere i corsi per anziani agli stessi costi popolari di quando era in atto la convenzione.
- Per la prima volta dalla nostra costituzione (1994) l’assessorato alla Cultura del Comune di Pisa ha bocciato la nostra attività colturale, estromettendoci dal bando 2016. In questo caso la perdita economica è simbolica, poiché da anni il contributo per tutta l’attività annuale si aggirava sui 700 – 800 euro(!), cioè 60 euro mensili…..
Il segnale politico di queste scelte è molto chiaro: la produzione culturale nella nostra città è delegata a soggetti privati “forti” in grado di trarne un profitto. Le risorse pubbliche destinate allo scopo sono incanalate verso un associazionismo addomesticato, spesso legato ai partiti di riferimento della Giunta comunale. Filippeschi ha trasformato Palazzo Gambacorti nell’avamposto dei poteri forti locali, utilizzando i fondi pubblici con una discrezionalità politica che lede principi democratici fondamentali.
Del resto, parliamo di un partito che governa il paese attraverso un esecutivo non eletto, a capo del quale c’è Matteo Renzi, segretario del PD e Presidente del Consiglio, che tenta – con il referendum del 4 dicembre – di eternizzare questa modalità di esercizio del potere, attraverso la distruzione della Costituzione nata dalla Resistenza.
Noi siamo impegnati nella battaglia per il NO al referendum, perché riteniamo urgente sconfiggere questo progetto e questo governo, al fine di far cadere uno a uno tutti i dittatorelli, dal governo centrale sino alle amministrazioni locali.
Nei prossimi giorni saremo ancora impegnati nella mobilitazione, dopo lo sciopero generale del 21 ottobre e la manifestazione nazionale “No Renzi Day” del 22 ottobre.
La prossima iniziativa sarà sabato 19 novembre, con la presentazione del quaderno del Forum Diritti Lavoro sulle ragioni sociali del NO alla controriforma della costituzione, che Renzi vuole imporre al paese sotto dettatura della banca statunitense JP Morgan e dell’Unione Europea.
Ecco l’evento fb dell’iniziativa: https://www.facebook.com/events/1811254892451758/
Vi chiediamo di partecipare a questa importante iniziativa, più in generale di partecipare sostenere il circolo agorà, a partire dalla conferma della fiducia verso di noi, rinnovando la tessera per il 2017.
Il Direttivo del circolo agorà
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