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Toscana Aeroporti spa aggredisce la piana, gli abitanti la difendono!

Aereoporto Vespucci (FI): da giorni proseguono presìdi e mobilitazioni contro i lavori preparatori di una nuova pista che hanno fermato le trivelle e interrotto le operazioni di scavi e analisi. Obiettivo è bloccare un’opera inutile, anzi dannosa, che compromette la realizzazione del Parco Agricolo della Piana. Le mobilitazioni hanno innervosito Carrai, presidente della Toscana Aeroporti spa responsabile dei lavori, a cui si sono affrettati a dar voce i giornali locali. Carrai ha accusato i manifestanti di prendere di mira i lavoratori e di aver bloccato per la terza volta in un mese dei sondaggi geognostici. Si sarebbe quindi ancora in fase di diagnosi secondo Carrai, ma pare che non sia così. Di seguito i comunicati e la risposta dei manifestanti e l’appuntamento per un’assemblea pubblica il 13 luglio.

Anche stamani sono continuati i blocchi ai lavori di sondaggio per l’Aeroporto, in particolare di una trivella. A differenza degli altri giorni i mezzi di Toscana Aeroporti sono dovuti arrivare scortati dalla polizia, segno che le mobilitazioni di questi giorni hanno avuto effetto. Se pensano di costruire un’opera inutile e dannosa contro il volere degli abitanti, non potranno farlo se non militarizzando il territorio e scortando anche il più piccolo intervento. Anche oggi abbiamo dimostrato che sarà dura, per chi viene a speculare nella Piana.
Comitato 21 marzo

A seguito dell’importante giornata di lotta di mercoledì (5 luglio), che ha visto attivisti e abitanti della piana contrapporsi all’inizio dei lavori sui terreni dove vorrebbero costruire la nuova pista dell’aeroporto, non poteva mancare la solita canea mediatica aizzata da Toscana Aeroporti spa. E infatti sono arrivati puntuali i primi articoli nei quali si parla di fantomatiche aggressioni da parte dei Comitati a danno dei lavoratori delle ditte incaricate per i carotaggi. Come abitanti e attivisti sappiamo bene, al contrario di quanto vorrebbero far credere, chi sono i nostri veri nemici. I nostri nemici non sono certo gli operai, lavoratori come noi, che anzi subiscono questo sistema di sfruttamento tanto caro a chi in questi anni sta portando avanti questa, come altre, opere di devastazione del territorio.

Negli articoli della stampa Carrai, evidentemente in difficoltà, si trova costretto ad affermare anche che i lavori non sarebbero iniziati e che si tratterebbe solo di sondaggi “a tutela dell’ambiente”. Mente sapendo di mentire. Noi invece vogliamo gridarlo forte: i lavori per il nuovo aeroporto sono già partiti, non esistono “sondaggi buoni” e che questo avvio di lavori ha preso il via nonostante lo stralcio del Pit (Piano di Indirizzo Territoriale). Evidentemente si pensava di poter far passare la cosa sotto silenzio e procedere ignorando le contrarietà che anche dal punto di vista legale si trovano davanti, tanto che lo stesso Carrai già parla di espropri, pur sapendo benissimo di non avere in mano alcuna autorizzazione a procedere in tal senso.

La risposta isterica di Toscana Aeroporti e dei suoi giornalai, in cui si minacciano denunce, non è altro che la prova che stiamo agendo nel modo giusto e si configura come un attacco a tutti e tutte coloro che in questi anni si sono attivati sul territorio, hanno portato avanti lotte, creato nuovi modelli di socialità e condivisione, unito esperienze e provenienze eterogenee in nome della difesa di valori collettivi. Si vorrebbero impaurire coloro, dagli abitanti, ai proprietari dei terreni, ai lavoratori che spendono gran parte della loro vita in quei luoghi, che immaginano un domani diverso per Piana.

Nel frattempo ogni giorno sui giornali leggiamo dell’invasione di milioni di turisti, di limitare l’accesso alla città; dall’altra si progetta un aeroporto per passare da 2milioni di passeggeri a 8milioni, per una città già profondamente snaturata e trasformata in un parco giochi, e periferie rilegate ad attrattori di funzioni sgradite.
Come attivisti e attiviste non possiamo fare altro che promettergli e prometterci che ci troveranno al nostro posto ogniqualvolta tenteranno di procedere con questa aggressione al territorio e alla nostra salute.

L’aggressione attualmente in atto è quella da parte di chi specula sulle nostre vite, di chi cementifica quello che dovrebbe essere un Parco, di chi vuole trarre profitto dalla costruzione di grandi opere nocive come l’aeroporto e l’inceneritore.

GLI UNICI LAVORI DA FARE SONO QUELLI PER LA COSTRUZIONE DEL PARCO AGRICOLO DELLA PIANA!

Per ritrovarci, condividere e discutere su quanto accaduto in questi giorni e per rilanciare la lotta, fino all’interruzione dei sondaggi, ci vediamo in Assemblea Pubblica – Giovedì 13 Luglio ore 21.00 – al Presidio NoInc-NoAero in via dell’Osmannoro a Sesto Fiorentino.

Assemblea per la Piana contro le nocività

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