Nel fine settimana del 8/9 settembre a Grosseto Casa Pound organizza un appuntamento nazionale.
Le compagne ed i compagni del grossetano, riuniti nel neonato coordinamento Maremma Antifascista, si stanno mobilitando per essere presenti e manifestare in città contro la presenza dell’organizzazione fascista, esprimendo la contrarietà di tanti abitanti del territorio che non ne vogliono sapere di avere per due giorni qualche centinaio di vermi a strisciare per la città.
Già il 25 agosto sono stati in Piazza per una passeggiata antifascista e l’8 settembre è stata organizzata una manifestazione che raccoglie realtà regionali e nazionali, in una logica di unità ma anche chiarezza nei contenuti, in cui l’antifascismo si lega naturalmente alle lotte politiche e sociali, sul lavoro e nelle scuole, alla lotta contro la repressione, all’antirazzismo ed all’antisessimo (https://www.facebook.com/maremmaantifa/).
In questo clima repressivo, costruito e rafforzato da anni di governi di centro sinistra, in cui i fascisti vengono vezzeggiati, a volte accusati di essere goliardi!, ed i compagni repressi, questo è accaduto subito, con una celerità a dir poco sospetta, a Grosseto. Una decina di denunce, per ora, e convocazioni in questura, per i protagonisti della lotta. Manifestazione non autorizzata, il reato. Solamente una banale scusa per reprimere e cercare di ridurre al silenzio un movimento nato da poco e che, evidentemente, non fa dormire sonni tranquilli a Digos e istituzioni cittadine.
Appare ancora una volta lampante come i fascisti siano coperti, tutelati, integrati; da sempre sotto un velo di finto ribellismo si trovano i servi del sistema. Era così negli anni 20/30, così negli anni 70/80 e così è adesso. Questa è Casa Pound, finti ribelli, amici delle questure, che invocano protezione contro i terribili antifascisti e solidarizzano con sbirri feriti.
Come Firenze Antifascista siamo purtroppo impegnati il giorno 8 nella celebrazione alla Casina dei Partigiani in Fontesanta da dove partì la Brigata Sinigaglia per scendere a Firenze e potremo essere solo in numero ridotto a Grosseto.
Crediamo però sia un appuntamento importante ed invitiamo tutti/e a partecipare, consapevoli dell’importanza dell’antifascismo e del mutuo sostegno di classe.
Massima solidarietà a Maremma Antifascista ed a tutt* coloro colpiti dalle denunce, fin da subito disponibili ad organizzare insieme una giornata di confronto politico e di appoggio per le spese legali.
CONTRO LA REPRESSIONE: ESTENDERE LA SOLIDARIETÀ E RILANCIARE LA LOTTA
Firenze Antifascista
di seguito il Comunicato di Maremma Antifascista
CONTRO LA REPRESSIONE: ESTENDERE LA SOLIDARIETÀ E RILANCIARE LA LOTTA
Risulta dunque palese lo sforzo delle Forze dell’Ordine nel tentativo di mappare ed eliminare quelle che per loro sono le criticità, i focolai di una contestazione legittima eppure perseguitata ovunque si manifesti. Per questo motivo siamo solidali con tutti coloro che nei giorni passati sono stati colpiti dalla mannaia della repressione di Stato, da Benevento a Rocca di Papa passando per le cariche a Catania. Staremo sempre dalla parte degli emarginati, dei poveri, degli sfruttati, e di chi con spirito critico cerca di remare in senso contrario al delirio razzista e xenofobo in cui siamo immersi.
Quella che sentiamo la necessità di combattere è una battaglia tesa a invertire un processo di atomizzazione e frammentazione del tessuto sociale, oltre che una battaglia per la giustizia, perché la repressione da combattere è in primo luogo quella che viviamo quotidianamente, al lavoro, per le strade, nei rapporti con le istituzioni, che colpisce i precari, i migranti, le soggettività antifasciste che non possono autodeterminarsi entro un quadro dominato da machismo ed eteronormatività, ed è imperativo aggregare tutte le istanze di lotta collettiva e proporle senza filtri alla cittadinanza, nel tentativo di scardinare pezzo dopo pezzo un dispositivo che si nutre di paura dell’altro (per definizione più svantaggiato, in modo da scatenare la solita guerra tra poveri) ed estrema disuguaglianza e sfruttamento dei ceti meno abbienti.
Siamo pronti a farci schedare tutti, certi che la Resistenza non si spegnerà per via di qualche notifica. Rinnoviamo dunque l’invito a tutte le soggettività antifasciste a scendere con noi per le strade della città il prossimo 8 settembre.
Firenze Antifascista
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