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Pisa. Con la resistenza palestinese, contro ogni mistificazione e criminalizzazione

Come Potere al Popolo! a Pisa abbiamo sempre coerentemente, fin dalla sua nascita, sostenuto la necessità della creazione di uno spazio politico alternativo al centro-destra e al centro-sinistra che insieme rappresentano il partito unico degli affari, responsabile dello stato drammatico in cui versano soprattutto le classi sociali più deboli.

Lo abbiamo fatto lealmente, in piena concordanza con i programmi con i quali ci siamo presentati agli elettori pisani all’interno di Unione Popolare, in coalizione con UCIC, e contribuendo all’elezione di Auletta nel consiglio comunale.

Ma a quanto pare l’ondivaga ricerca dei consensi a qualunque costo sta contribuendo a tradire la necessità politica che dovrebbe rafforzare una compagine totalmente alternativa, in palese contraddizione con quanto indicato negli stessi programmi.

Ha quindi destato stupore e amarezza la mozione “Fermare il genocidio del popolo palestinese” presentata in consiglio comunale da Una Città in Comune, e co-firmata impropriamente anche come Unione Popolare.

Potere al Popolo!, a Pisa e nel paese ha preso da subito una posizione molto chiara in merito all’operazione militare e popolare del 7 ottobre 2023, quando centinaia di combattenti, espressione di tutte le organizzazioni palestinesi, hanno abbattuto i muri ed i reticolati della più grande prigione a cielo aperto del mondo, nella quale sono rinchiusi da oltre 17 anni due milioni e mezzo di persone.

Al seguito dei combattenti migliaia di civili palestinesi sono entrati nelle terre espropriate dal 1948 dall’entità sionista israeliana.
Quella del 7 ottobre e’ stata una operazione militare, legittimata da tutti i trattati internazionali che parlano di possibile resistenza armata contro un paese occupante ed oppressore come Israele.

Definire “crimine di guerra” una vera e propria insurrezione popolare contro un sistema concentrazionario, di Apartheid e genocidario, come scritto nella mozione di UCIC, significa stravolgere completamente la storia di un conflitto tra oppressi (i palestinesi) e oppressori (i sionisti), legittimando così la narrazione filo israeliana dell’imperialismo occidentale.

L’equidistanza tra il gigante sionista, protetto in tutti i modi dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea (la missione militare Aspides nel mar rosso è una classica operazione di copertura militare al genocidio in corso a Gaza e in Cisgiordania) e il popolo palestinese significa oggettivamente essere subalterni all’operazione militare israeliana.

Entriamo nel merito della suddetta mozione per tre motivi:

Il primo perché aborriamo questa posizione, che svela finalmente il motivo della sistematica assenza di UCIC dalle tante mobilitazioni pisane di questi mesi al fianco della Resistenza palestinese.

Il secondo perché la mozione e’ stata firmata anche a nome di Unione Popolare (UP), progetto politico sospeso sino a dopo le elezioni europee, perché Potere al Popolo!, componente fondamentale di UP, si e’ rifiutata di sostenere la lista elettorale di Michele Santoro “Pace terra dignità” (PTD). Sia Santoro che altri esponenti della lista hanno assunto una posizione ambigua sulla questione palestinese, non esplicitando il sostegno alla resistenza, e negando di fatto il genocidio in atto; inoltre, non individua la NATO come attore chiave degli attuali scenari bellici, non ne chiede lo scioglimento, ma nemmeno considera necessario proporre un suo superamento in maniera esplicita.

Il terzo infine perché, pur avendo noi fatto campagna elettorale per l’elezione di Ciccio Auletta in consiglio comunale, non siamo stati consultati preventivamente sul contenuto di questa mozione, così come su tutti i passaggi istituzionali effettuati dal suddetto consigliere comunale dopo le elezioni. A proposito di democrazia….

Diffidiamo quindi dall’uso improprio della sigla Unione Popolare, progetto attualmente in crisi a causa della scelta di alcune sue componenti di entrare nella lista di Santoro, facendo proprie di fatto le profonde ambiguità di PTD su punti ed argomenti imprescindibili, come la solidarietà con la Resistenza del popolo palestinese, il NO alla NATO, il NO ad ogni alleanza con il M5S, il PD e le sue liste civetta come Sinistra Italiana, che tentano questi ultimi di rifarsi una verginità a soli fini elettorali, dopo aver praticato politiche reazionarie ed antipopolari per oltre 30 anni.

A questo link la mozione di UCIC e lo specifico passaggio, al primo punto del paragrafo “ritenuto che”, sull’operazione della Resistenza palestinese del 7 ottobre descritto come “crimine di guerra”.

 

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