“E’ fondamentale che si possa parlare, che ci siano le piazze, che ci sia la libertà di espressione che cerca di fare contro informazione , come sta avvenendo in altre zone d’Europa”.
Lo ha detto Franco Coppoli durante la manifestazione indetta a Terni, in piazza Tacito, a sostegno del popolo palestinese.
Dalla piazza è arrivato un duro attacco al governo israeliano accusato di praticare l’apartheid nei confronti del palestinesi (citazione di Amnesty International) e di rendersi autore di un genocidio, quello del popolo palestinese.
“Peggio del fascismo”, ha detto Coppoli. Con la complicità di tutto l’occidente, della Unione Europea e della stampa “asservita” – secondo gli organizzatori – allo stato di Israele.
“La nostra ferma condanna delle uccisioni dei civili perpetrate da Hamas il 7 ottobre non può oscurare la pulizia etnica che va avanti dal 1948. La sistematica violazione da parte di Israele delle risoluzioni ONU e l’occupazione militare dei territori palestinesi che, da oltre 70 anni, costringe la popolazione a vivere in un carcere a cielo aperto”.
Uno dei momenti più significativi della manifestazione è stata la telefonata di una donna palestinese, in Italia da 4 anni, che ha lasciato la famiglia a Gaza.
“Mi sento davvero triste in questo momento – ha detto – perché non so se potrò vedere la mia famiglia un’altra volta nella mia vita. Passo la giornata a leggere le notizie sui bombardamenti e sui feriti perché ho paura di trovare un nome dei miei famigliari”.
La manifestazione è stata organizzata da una decina fra partiti, associazioni e sindacati della sinistra radicale.
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