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Venezia: migranti in piazza. Per non dimenticare Sandrine e la dignità

Martedi 20 giugno si terrà una manifestazione dei migranti e rifugiati sistemati nel centro di Cona. L’appuntamento è alle ore 10.00 alla stazione di Venezia.

Il calvario dei profughi continua nella Ex Base Militare di Cona (Venezia) nonostante la morte di Sandrine Bakayoko, giovane profuga originaria della Costa D’Avorio, avvenuta il 2 gennaio scorso.  Proprio a seguito di quella morte centinaia di profughi manifestavano, col sostegno dell’USB, della Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM) e di altre associazioni laiche e religiose, il 14 gennaio scorso da Cona ad Agna chiedendo Verità e Giustizia.

Oggi a distanza di mesi la situazione è peggiorata in termini di dignità e diritti, perché l’Ex base Militare continua ad essere una sorte di ghettizzazione nonché deposito di esseri umani. Mentre in giro per il veneto e per l’Italia, con rare eccezioni, alcune cooperative legate a ben precisi ambiti politici e sociali hanno fatto della gestione dell’accoglienza un vero giro d’affari a discapito della dignità e dei diritti degli stessi migranti.

La Base Militare di Cona, come  il Centro di Bagnoli nel padovano ed altri in giro per l’Italia, sono luoghi dove uomini e donne vengono depositati come se fossero dei rifiuti. Si tratta di luoghi in cui le persone vivono una sorta di isolamento sociale non privo di conseguenze sulla loro vita. La stessa condizione lavorativa degli operatori e delle operatrici è anch’essa soggetto a sfruttamento di vario genere.

Motivo per cui abbiamo deciso di tornare a manifestare con l’occasione della giornata Mondiale del rifugiato, chiedendo la fine della ghettizzazione e trattamento disumano di uomini e donne. Vogliamo ricordare con forza che non siamo né turisti né merce di scambio.

Invitiamo tutte le associazioni, movimenti, forze sociali e laiche antirazziste a condividere con noi questa giornata.

NON SIAMO NOI IL PROBLEMA, SIAMO LA SOLUZIONE

  • Un’accoglienza dignitosa per i profughi e un lavoro dignitoso per gli operatori!
  • Contro la ghettizzazione e la trasformazione dei territori in depositi umani!
  • Un’accoglienza diffusa nei territori e gestita direttamente dai Comuni, permettendo la libera circolazione delle persone.
  • Il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario per tutti i profughi!
  • La stabilizzazione e la reinternalizzazione dei servizi e dei lavoratori che operano nei centri di accoglienza!

Confederazione Regionale USB Veneto – Rete Iside onlus veneto, Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM)

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