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Padova. Ricercatori precari in piazza

PERSONALE PRECARIO: A RISCHIO RICERCA E CURA ALLO IOV MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI PRECARI DEGLI IRCCS PUBBLICI

20 Giugno 2017 – dalle ore 8:30 alle 10:30 – davanti allo IOV in via Gattamelata 64, Padova

QUANTI SIAMO? Circa 3500 in tutto i lavoratori precari degli IRCCS pubblici Italiani, di cui circa 160 lavorano allo IOV di Padova.

CHI SIAMO? Siamo biologi, biotecnologi, farmacisti, data manager, psicologi, statistici, medici, infermieri, tecnici, amministrativi e altro personale di elevata professionalità. Siamo i precari che lavorano negli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), centri di eccellenza nel panorama del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale. Noi lavoriamo all’Istituto Oncologico Veneto (IOV). Siamo precari da 5, 10, ma anche da 15 anni e oltre, pagati con borse di studio e contratti “atipici” (co.co.co., partite IVA) che non garantiscono i diritti di un contratto “tipico” (neanche quello a tempo determinato!).

COSA FACCIAMO? Ci occupiamo di RICERCA e ASSISTENZA SANITARIA PUBBLICA. Facciamo cioè ricerca applicata per l’identificazione e la valutazione di nuove cure, di modalità diagnostiche avanzate e di prevenzione, con ricadute dirette sui pazienti. Tale attività è indipendente da interessi commerciali.

PERCHÉ MANIFESTIAMO? Jobs Act e decreto Madía sul Pubblico Impiego hanno eliminato i co.co.co. nella Pubblica Amministrazione, senza prevedere soluzioni alternative per i lavoratori. Noi precari degli IRCCS pubblici dunque non siamo stati previsti nei piani di stabilizzazione. Questo vuoto normativo sta causando la perdita del posto di lavoro a molti lavoratori precari, con gravi conseguenze e ripercussioni sulla salute dei cittadini. Attenzione! La ricerca e l’assistenza sanitaria pubblica sono in pericolo!

COSA CHIEDIAMO? Per arrivare fin qui, abbiamo attraversato un percorso di formazione altamente specialistica che ha richiesto importanti investimenti personali e di soldi pubblici (vostri!) che voi stessi avete destinato anche allo IOV (5xmille e fondi da associazioni/fondazioni private). Chiediamo di poter accedere a delle forme contrattuali che ci permettano di continuare a fare il nostro lavoro con professionalità e dignità, e che finalmente ci vengano riconosciuti i fondamentali diritti dei lavoratori (malattia, maternità, contributi pensionistici, disoccupazione…). Pertanto, chiediamo urgentemente al governo un piano serio di intervento.

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