115 immigrati provenienti dall’Egitto, sbarcati a Catania lo scorso 27 giugno, sono stati subito trasferiti nella palestra sotterranea della scuola “A.Doria” in via Cordai nel quartiere di San Cristoforo. Nell’arco di ventiquattro ore, i minori sono stati mandati in alcuni centri di accoglienza, mentre tutti gli altri rispediti in Egitto.
Si tratta dell’ennesima violazione dei diritti umani e civili. Non è stata offerta alcuna forma di assistenza e di tutela, non sono state date informazioni sulle procedure di richiesta della protezione internazionale. Le organizzazioni umanitarie non sono state fatte entrare.
La notte del 28 giugno, dopo il trasferimento dei minori in alcune comunità a Catania, le poche decine di antirazzisti catanesi hanno formato un tappeto umano per impedire la partenza dei pullman per Fontanarossa. Il presidio è stato sgomberato non solo dal regime in divisa. Forti sono state le pressioni di chi in quella zona di San Cristoforo controlla traffici illeciti di droga. In Sicilia troppe volte, purtroppo, lo Stato è mafia e la mafia è Stato.
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