Menu

Bestemmia funebre per Giampaolo Pansa

Voleva imitare il Verga col Ciclo dei Vinti. Ma non si accorgeva che il vinto era lui, il povero Pansa. Vinto perché intellettualmente disonesto. Vinto perché ignobile e afflitto da un’avvilente desolazione morale. La desolazione morale di chi è in cerca di consenso e di denaro. Un cane alla catena del padrone, che gli tira le briciole del suo lauto pasto. In vita, il Pansa non fu mai giornalista.

Più che altro uno scribacchino mistificatore. Uno dei più subdoli falsificatori della verità storica. Un corrivo dell’ideologia del potere borghese. Uno di quelli, tanti nella nostra categoria, ahimé, che, con qualche organo al vento, ne intercettano la direzione e la seguono. Rinnegando se stessi. Incanalandosi nei rivoli delle ideologie alla moda.

Insomma, un esemplare di quella genia così diffusa nelle fila della nostra ex “sinistra” italica. Un revisionista. Ma, ciò che è peggio, uno che ha infangato la Resistenza.

Ovviamente, la Resistenza rossa. Quella comunista. Calpestando la memoria di tanti compagni, dei tanti, troppi, comunisti morti per combattere la tirannide nazifascista. Un vinto lui stesso. Un vinto che non suscita compassione. Tale fu Pansa.

Il suo Sangue dei vinti è un insulto all’intelligenza e alla Storia. Perché non ci si può permettere di considerare vinti, coloro che, con la prepotenza e la violenza tipica dei padroni, hanno massacrato i più deboli, i ceti popolari, le masse lavoratrici. Sadicamente godendo della tracotanza del proprio potere. Della paura inflitta a coloro che l’esistenza e la società relegarono, sul serio, ai margini destinati agli sconfitti. Ma che, da quei margini della Vita e del Tempo, hanno sempre voluto e saputo lottare, con la forza e la passione delle proprie idee. Una valore sconosciuto ai tanti Pansa di questo mondo!

E allora, al defunto Pansa, per il quale non versiamo certo lacrime ipocrite e la cui morte, in un mondo funestato dal sangue di vittime innocenti, lasciate sul terreno da quegli stessi padroni ai quali lui si era votato, vogliamo lanciare un augurio indelebile. O meglio, una bestemmia.

Che il sangue dei vinti possa segnare per sempre il tuo nome. Che tu possa annaspare, in eterno, nel Flegetonte dell’Inferno dantesco!

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

7 Commenti


  • Nico

    Bravo, non trovo altre parole. Con questo articolo la bilancia si è rimessa in equilibrio.


  • marat

    Bravo Morvillo!
    Di tutt’altro genere – e ovviamente senza la risonanza data dai padroni all’infamia di Panza – e a rimettere i fatti al loro posto, il prezioso volume di Massimo Storchi “Il sangue dei vincitori”


  • marioviola

    Beh, francamente, una analisi così ben fatta, non doveva finire con una bestemmia


  • Davide Curati

    Commento da considerare quanto mai fuori luogo ed inopportuno alla luce deu fatti che stanno emergendo dopo tanti anni di coltre rossa e retorica stesa su quella che non fu altro che una Guerra Civile che i vincitori ( Stati Uniti e Paesi Alleati ) non vollero fermare e che ando’ avanti ben oltre il 25 Aprile 1945, data che non segno’ la Liberazione ma inizio di soprusi da parte dei cosidetti ‘Partigiani’ su chi ornai sconfitto non poteva difendersi. Molti di quelli che da noi nel Ferrarese vengono definiti ‘Partigiani del Lunedi’ sino a pochi girni prima erano nascosti come topi poi quando sicuri di agire impuniti, uscirono dalle tane e scatenarono eccidi ed inutili vigliaccherie.
    Pansa ( e non PanZa) da sinitra vide e capi’ tutto cio’ e da persona intelligente e logica rigetto’ le false ideologie con grande coraggio e merito.


  • Claudio

    PANSA è stato uno dei RARISSIMI uomini della sinistra dotato di una rimarchevole ONESTÀ INTELLETTUALE. Riposi in pace.


  • Pasquale

    In qualche commento leggo che i comunisti sarebbero un cancro. Se di male assoluto bisogna parlare, in Italia l’unico vero cancro è stato il fascismo. Era stato estirpato ma probabilmente qualche cellula è rimasta in circolo. Ora, purtroppo, stanno venendo fuori le metastasi. vuol dire che ci attrezzeremo di nuovo per combatterlo. Hasta la Victoria!


  • helmut

    Magari non sarà un falsario in senso stretto, ma quanto meno Pansa elenca una sequela di cattiverie partigiane senza contesto e approfondimento. Se è un giornalista, non faccia lo storico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *