Menu

Due parole sul corteo di sabato

Due parole sul corteo contro la Ue indetto da Eurostop ieri a Roma (in attesa di tornare con più calma sull'argomento) . Tutti i media hanno sostenuto la tesi della polizia, secondo cui le cose sono andate bene solo grazie alla loro azione di prevenzione mentre vi sono le prove che esisteva un piano per "devastare la città".

E' vero, ma quel piano lo avevano studiato loro: il mostruoso schieramento di forze, le ripetute provocazioni (dal "sequestro" di più di cento manifestanti, trattenuti per ore in un centro di identificazione, alla rottura in due spezzoni del corteo alla fine del percorso: al primo dei quali si è cercato di impedire di defluire pacificamente secondo gli accordi, mentre il secondo veniva circondato e bloccato senza che fosse stato lanciato nemmeno un tappo di bottiglia – e solo grazie alla pazienza e all'atteggiamento collaborativo degli organizzatori la situazione si è sbloccata senza incidenti) stanno lì a dimostrare che esisteva una precisa volontà di provocare lo scontro, trasformando gli annunci di sventura che i media avevano lanciato nei giorni precedenti all'evento in una profezia autoavverantesi (centinaia di telecamere ci hanno accompagnato nella speranza di poter documentare il sangue versato e i danni alla città).

Ciò detto va sottolineato il comportamento ignobile dei media del giorno dopo: a partire dai numeri falsi, per esempio si è parlato di fallimento della mobilitazione, dicendo che i manifestanti erano 2000 o 3000 (con ridicole contraddizioni, tipo che erano stati effettuati duemila controlli e che nel secondo spezzone c'erano duemila facinorosi pronti alla devastazione: insomma duemila carri armati di Mussolini che giravano avanti e indietro ricoprendo tutti i ruoli?) mentre la verità è che il corteo non aveva meno di 8/10.000 persone: tantissime ove si consideri la campagna terroristica di dissuasione e comunque assai di più di quelli dei rachitici cortei pro euro di destra (federalisti) e "sinistra" (Sinistra Italiana e altri).

Una bellissima giornata di mobilitazione in una città desertificata per creare una vasta area protetta a tutela dei 27 signori racchiusi nel palazzo per firmare una nuova sacra alleanza contro i rispettivi popoli. (qui sotto una foto della testa del corteo)

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • claudio ursella

    Avendo partecipato ad entrambi i cortei, quello del mattino per una "Altra Europa", e quello del pomeriggio della piattaforma Eurostop, ho avuto l'impressione che i due cortei fossero numericamente equivalenti (più o meno ovviamente),,, La necessaria comprensione dell'ineludibilità della rottura con questa Europa, non ha, a mio parere, ancora la condivisione di massa di cui ci sarebbe necessità, e credo che il modo migliore per estendere la consapevolezza non sia quello di liquidare pratiche e convinzioni altrui, ma costruire terrenio unitari di battaglia, in cui verificare i diversi approcc, i limiti e il valore di ognuno di essi, affinchè la realtà si palesi anche ai più prudenti e/o timorosi… c'è poi sempre qualcuno che per convenienza personale preferirà ignorare anche le palesi verità, ma si tratta abitualmente di poche persone, anche se spesso con una collocazione che li rende fin troppo visibili…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *