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Ma nemmeno il voto greco, per la Germania, basta

Secondo il ministro tedesco dell’Economia, Philipp Roesler, l’approvazione delle misure di risparmio da parte del parlamento greco non ha ancora disinnescato il pericolo per Atene. Il voto parlamentare sarebbe solamente la «condizione necessaria», ha detto stamani Roesler intervistato da un programma della televisione pubblica tedesca. Per il ministro sarà decisivo il processo di realizzazione delle riforme, su cui la troika composta da Unione europea, Bce e Fmi farà rapporto.

Solo sulla base di quel rapporto, ha aggiunto Roesler, il parlamento tedesco deciderà sulla partecipazione della Germania al secondo pacchetto di aiuti per la Grecia da 130 miliardi di euro. Il ministro ha poi difeso il duro atteggiamento dei governi dell’eurozona nei confronti di Atene, che sarebbe servito a portare la Grecia nella giusta direzione. Comunque, ha aggiunto il politico del partito liberale Fdp, alleato con la cancelliera Angela Merkel (Cdu), «rimaniamo prudenti»: in fondo una legislazione fiscale c’era anche prima, ma non veniva ragionevolmente rispettata.

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