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Siria. Russia e Cina si oppongono ad azioni unilaterali degli Usa

La Russia e la Cina concordano sul fatto che ogni violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite sia “inaccettabile”. Un giro di parole molto diplomatico per dare un avvertimento ai partner occidentali sull’avvio di possibili azioni unilaterali in Siria, e’ venuto dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, all’inizio del suo incontro con il consigliere di Stato cinese Dai Bingguo, in visita in Russia per partecipare al settimo turno di consultazioni sulla sicurezza strategica tra i due Paesi. Mosca e Pechino basano la loro collaborazione diplomatica “sulla necessita’ di rispettare strettamente le norme del diritto internazionale, i principi contenuti nella Carta delle Nazioni Unite, e di non permettere che questi siano violati”, e’ stata la puntualizzazione di Mosca e Pechino. Sulla Siria ieri il presidente Usa Obama non aveva usato giri di parole dichiarando che: “L’uso di armi chimiche e biologiche in Siria sarebbe una «linea rossa per un possibile intervento militare nel Paese”. Obama ha voluto ricordare che «per il momento» gli Usa non prevedono un attacco militare ma che le cose potrebbero cambiare.

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