Menu

Hollande battuto sulla revoca della cittadinanza

Una parte della classe politica francese si ricorda – in extremis – dei princìpi che dice di sostenere. E impedisce ad Hollande la “riforma costituzionale” necessaria per toglie la cittadinanza ai responsabili di gravi reati (partendo ovviamente dal “terrorismo”. In realtà, come viene notato subito, il provvedimento avrebbe riguardato soltanto i cittadini “stranieri”, quelli con doppia nazionalità, avendo mantenuto anche quella d’origine. Davanti a quel progetto si era dimessa il ministro della giustizia, Christiane Taubira, donna, nera e rappresentante della “sinistra socialista”.

Anche l’utilità di una misura del genere era parsa a molti assai dubbia, più propagandistica – nella logica di mostrare “durezza” – che operativamente efficace.

Ora Hollande ha dovuto fare marcia indietro, in modo molto goffo, sballottato più volte in Parlamento da modifiche sostanziali al testo. Per ottenere il voto favorevole della sinistra interna, infatti, il governo aveva cancellato ogni riferimento ai bi-nazionali, ma la destra – in aula – aveva fatto approvare il ripristino del testo originale. A quel punto diventava evidente che non si sarebbe mai arrivati a raccogliere i due terzi necessari per qualsiasi modifica della Costituzione, e quindi è iniziata l’imbarazzante marcia indietro. “dilettanti”, avranno commentato a Palazzo Chigi, dove sono abituati a maltrattatìre la Costituzione italiana a maggioranza semplice….

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *