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Irlanda, contestata la regina in visita

Irlanda: contestata la visita reale britannica a Dublino

 

Da quasi un ora la regina d’Inghilterra, sorridente e vestita di verde, aveva messo piede a Dublino per la prima volta da quando cento anni fa in O’Connell street partirono le proteste di piazza repubblicane.

Le colonne dei poliziotti cercavano di far retrocedere una moltitudine di manifestanti che volevano invadere le strade. “di chi sono le strada? Le strade sono nostre!”, urlavano per impedire che la comitiva reale arrivasse a Paernell Square.

Quando Giorgio V ha visitato l’Irlanda nel 1911 se ne andò ringraziando “per la calorosa accoglienza” che gli avevano preparato gli irlandesi e promise di ritornare presto. Ma non lo fece mai più. E da allora nessun altro monarca britannico. La corona britannica non è benvenuta in Irlanda.

 

Almeno 21 persone sono state arrestate martedi scorso a Dublino durante le manifestazioni convocate per protestare contro la vista della regina

E’ la più grande operazione di polizia nella storia della repubblica dell’EIRE, con 4000 poliziotti in strada e una spesa di 30 milioni di euro.

Operazione iniziata già nel fine settimana con l’arresto di vari dissidenti repubblicani tanto nell’EIRE che nell’Irlanda del Nord.

Lo storico viaggio è stato coperto dall’enorme dispositivo di sicurezza dispiegato a Dublino e preceduto dalle critiche permanenti della popolazione.

La stampa ufficiale ha posto l’accento su un incidente che a quanto pare si è verificato nelle prime ore della mattinata quando l’esercito irlandese a fatto brillare in maniera controllata una bomba di fabbricazione artigianale che era comparsa nel vagone passeggieri di un autobus nella città di Maynooth, a 25 km da Dublino.

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