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Due bombe sulla maratona di Boston, tre morti e decine di feriti

La zona è stata immediatamente evacuata dal pubblico in strada. Le esplosioni sarebbero avvenute di fronte al Fairmount Copley Plaza Hotel, un albergo noto nella zona bene della città.

E’ stato chiuso lo spazio aereo sopra la città. Il vice capo della polizia di New York, Paul Browne, ha annunciato il dispiegamento di pattuglia anti terrorismo nei luoghi simbolo di Manhattan.
Nessuna pista, invece, sui possibili autori di questo attentato. Il capo della polizia di Boston, Ed Davis, ha definito l’azione “molto bene organizzata, fatta da un gruppo che ha studiato a lungo l`operazione”. Sono stati usati ordigni definiti “artigianali”, ma evidentemente assemblati da gente esperta, che hanno provocato effetti devastanti. Almeno tre di essi non sono esplosi.
Resta il fatto che per la prima volta dall’11 settembre un attentatore – chiunque esso sia, al momento (si parla anche di “pista interna”, dopo una serie di arresti compiuto contro una setta di suprematisti binchi colpevole di diversi omicidi, tra cui due giudici) – è riuscito a far detonare delle bombe in America. Altri tentativi furono sventati dalle forze dell’ordine sia in un aereo in volo, che a New York, vicino a Times Square.
Come succede in queste circostanze, c`è stata subito molta confusione. Si sono prima diffuse notizie di un numero di morti nettamente superiore, si parlava di 12-14 persone. Poi si è detto che la polizia aveva arrestato un sospetto, un saudita di 20 anni detenuto in ospedale, notizia poi smentita. E` stato anche affermato e poi smentito che ci fosse un ordigno alla JFK Library di Boston: la cosa è ancora incerta.
Ma è sicuro che ci fossero più di due ordigni, forse addirittura cinque, tutti, a parte quelli esplosi, disinnescati. La strage dunque poteva essere peggiore. C`è chi dice che i maratoneti sono stati fortunati per come si è chiusa questa nuova tragedia americana, perchè il numero dei morti avrebbe potuto essere di gran lunga superiore.
La città celebrava il Patriot’s Day una festa che rievoca la vittoria contro gli inglesi del 1775 a Lexington e a Concorde, le scuole erano chiuse, la maratona si stava chiudendo in una bellissima giornata primaverile, per strada c’erano forse un milione di persone.
L’attentato ha in ogni caso riportato il paese nell`abisso della vulnerabilità.

Naturalmente Barack Obama è intervnuto immediatamente, parlando alla nazione.
“Non abbiamo tutte le risposte – ha detto il presidente Barack Obama, commentando l’accaduto poco dopo la mezzanotte italiana dalla Casa Bianca – ma sappiamo che molte persone sono state ferite, alcune in maniera grave”.
Obama, duramente criticato negli Usa (dalla destra repubblicana) per non avere bollato come “terrorismo” l’attentato contro il consolato americano in Libia lo scorso 11 settembre, non ha parlato di matrice terroristica, un’omissione che negli Stati UNiti fa pesare – agli addetti ai lavori – che la “pista interna” sia al momento considerata la più probabile.
“Non sappiamo chi sia responsabile e perché – ha aggiunto – Lo scopriremo e chiunque, individuo o gruppo, sentirà il peso della giustizia”.
A parlare di “atto di terrorismo” sono tuttavia altre fonti dell’amministrazione e in serata anche dell’Fbi che ha formalmente assunto la guida delle indagini. “Atto criminale, probabilmente di terrorismo”.

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