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Obama a Cuba. Primo presidente Usa dopo più di sessanta anni

di Alex Carnero

Accompagnato da sua moglie, Michelle, e dalle figlie Malia e Sasha, il presidente statunitense Barak Obama ha iniziato ieri la sua storica visita a L’Avana, guidato dallo storiografo ufficiale della Città de L’Avana, Eusebio Leal. Il capo di Stato USA ha incontrato poi il cardinale Ortega nella Cattedrale. Al suo arrivo all’Aeroporto Internazionale Josè Martì Obama era stato ricevuto dal ministro degli esteri cubano, Bruno Rodriguez, . Insieme ad Obama la delegazione statunitense vede la presenza del segretario di stato, John Kerry; il ministro del Commercio, Penny Pritzker; insieme ad altri funzionari, congressisti e uomini d’affari. Questa visita di Obama costituisce una tappa importante del processo di dialogo incominciato il 17 dicembre 2014, quando i presidenti Obama e Raul Castro annunciarono la decisione di ristabilire le relazioni diplomatiche dopo più di 50 anni di rottura.

President Barack Obama, first lady Michelle Obama and their daughters Sasha and Malia look at a statue of Cuban independence hero Carlos Manuel de Cespedes during their visit to Old Havana, Cuba, Sunday, March 20, 2016. Obama's trip is a crowning moment in his and Cuban President Raul Castro's ambitious effort to restore normal relations between their countries. (AP Photo/Ramon Espinosa)

I due presidenti ebbero incontri ufficiali prima durante il VII Vertice delle Americhe a Panama e poi nella sede delle Nazioni Unite, nell’aprile e a settembre del 2015. Ma le relazioni diplomatiche furono riattivate ufficialmente il 20 luglio 2015 e le sezioni di interessi nelle due capitali vennero trasformate in ambasciate. Oggi Obama avrà conversazioni ufficiali con il suo omologo cubano, Raul Castro, ed entrambi i presidenti terranno poi una conferenza stampa.

Inoltre, Obama renderà omaggio all’Eroe Nazionale di Cuba, Josè Martì. In seguito è previsto un evento di natura economica al quale assisteranno rappresentanti delle due nazioni, presso l’hotel Tryp Habana Libre. Domani, 22 marzo, ultimo giorno del suo viaggio storico, il Obama avrà un incontro col popolo cubano e la società civile nel Gran Teatro de L’Avana Alicia Alonso, dove il suo discorso sarà teletrasmesso in tutto il paese. E qui potrebbero esserci seri momenti di tensione. Il Los Angeles Times riferisce che Elizardo Sanchez, storico elemento anticastrista, ha detto che lui e la maggior parte degli anticastristi prevede di sfidare l’ordine del governo cubano. Sanchez, parlando al telefono da L’Avana, ha detto anche che funzionari Usa si sono offerti di aiutare gli attivisti anticastristi ad arrivare all’incontro con Obama, in programma per martedì.

Si stanno discutendo intanto gli effetti dell’alleggerimento del blocco Usa contro Cuba. Sull’autorizzazione da parte di Cuba dell’uso del dollaro nelle sue transazioni internazionali, il ministro degli esteri Rodriguez ha affermato che prossimamente l’isola realizzerà traslazioni in questa moneta con entità bancarie di paesi terzi e nelle stesse banche statunitensi. Resta da verificare se queste transazioni si possano realizzare davvero e se le banche straniere e nordamericane possano fare queste operazioni senza paura di penalità da parte delle autorità USA. E’ accaduto infatti che ci siano state delle sanzioni, inflitte dopo che già il processo di ristabilimento delle relazioni tra tutti e due i paesi era già avanzato, come quelle adottate dagli USA contro la banca tedesca Commerzbank e la francese Credit Agricole. Le sanzioni contro entità bancarie straniere di paesi terzi sono state per un valore di circa 14 miliardi di dollari per aver avuto interscambi commerciali legali con Cuba.

https://www.youtube.com/watch?v=rUDsqT5Kcyk&app=desktop

 

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1 Commento


  • roberto

    ieri notte ascoltavo alla radio rai uno la trasmissione fra poco in edicola; ad intervenire era stato invitato giordano lupi del quale devo ammetterlo ignoravo l’esistenza; i suoi continui interventi erano un ripetere che a cuba non esistono diritti civili, non esiste libertà, la repressione del dissenso è la norma, ed in ultimo, tra le tante accuse contro il governo rivoluzionario, che nonn è affatto vero che il sistema sanitario cubano sia efficiente, gli ospedali sono dei lazzaretti, e ciò lo ripeteva come una litania nel suo livore contro il governo cubano, e che gli ospedali efficienti sono pochissimi e usufruiti solamente dai ricchi; mezzora di interventi vomitevoli per bollare del tutto li governo rivoluzionario; sarebbe interessante se il compagno luciano vasapollo che di cuba conosce ogni angolo potesse intervenire per fare chiarezza totale sulla sanità cubana, e sbugiardare lupi; sicuramente vasapollo avrà sentito parlare di lupi, il quale ha affermato che dal governo cubano è considerato persona non gradita.

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