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Spagna. Angeles Maestro accusata di “finanziamento al terrorismo” per i fondi destinati al popolo palestinese.

Intervista ad Angeles Maestro, portavoce dell’organizzazione Red Roja, ex parlamentare di Izquierda Unida, recentemente accusata, insieme ad altri due compagni dall’Audiencia Nacional di Madrid per un presunto reato di “finanziamento del terrorismo”, in relazione ad alcune raccolte di fondi per il popolo palestinese per ragioni umanitarie.

Sei stata accusata per “finanziamento del terrorismo” dall’Alta Corte Nazionale: di cosa ti accusano esattamente e su cosa si basano per questa accusa?
L’avvocato ha avuto accesso al dispotivo e quello che emerge è l’unica cosa che potrebbe esserci: la raccolta di denaro in due occasioni attraverso il nostro sito Web e un numero di conto, in occasione di attacchi contro i palestinesi da parte dello Stato di Israele, a metà 2014 e alla fine del 2015. È stato dato un numero di conto dedicato per la Palestina, perché è per questo motivo che abbiamo chiesto denaro, in quel conto stavano ricevendo importi modesti, per lo più di 10, 20 euro.
Avevamo saputo che Leila Khaled, che è un eroe del popolo palestinese, un esponente di spicco del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) che fa anche parte dell’Olp, sarebbe venuta nello Stato spagnolo per partecipare ad una serie di eventi in cui avrebbe presentato un libro sulla sua biografia. Uno degli eventi si è tenuto al CAUM, a Madrid ed io dovevo presentarlo. Lì le abbiamo dato i soldi raccolti e, a sua volta, ci ha dato una ricevuta che abbiamo pubblicato per testimoniare in modo che la gente sapesse che il denaro era effettivamente arrivato nel luogo per cui lo avevamo richiesto.
In un’altra occasione il denaro è stato inviato attraverso una rappresentanza dell’Autorità Nazionale Palestinese. Quel denaro, come la volta precedente, era un aiuto per gli ospedali,
per la ricostruzione delle case e per i bisogni cruciali che un popolo attaccato da uno Stato che basa la sua legittimità su quanto Jah disse loro 3000 anni fa sulla terra. È interessante notare che chiunque resista a questa barbarie venga definito terrorista, e che invece lo stato di Israele venga trattato con un tappeto rosso e sembra che faccia parte dell’Unione europea.
Questo è quello che c’è. Il problema è che il FPLP
dal 2002 è incluso dal nell’elenco dell’Unione europea delle organizzazioni terroristiche, un elenco che non conoscevamo, perché i loro rappresentanti agiscono pubblicamente, in occasione di eventi pubblici che rappresentano la loro organizzazione, si trasferiscono e hanno una residenza ufficiale nello Stato spagnolo. L‘ultima cosa che abbiamo pensato è che venisse considerata un’organizzazione terroristica, né sappiamo che il valore di legge possa avere l’essere inclusi in tale elenco e poi vedere che viene qui invitata da istituzioni pubbliche, vengono ufficialmente ricevuta in Municipio e si muova liberamente con il suo passaporto , ecc …

Abbiamo ritenuto di dare i fondi a Leyla Khaled perchè chi a meglio di lei, che è un emblema della lotta palestinese? Non so se hanno intenzione di spaventarci o di attaccare la solidarietà con il popolo palestinese, in ogni caso, non lo otterranno. L’accusa arriva da due associazioni israeliane: il progetto Lawfare in Spagna e l’associazione culturale ebraica di Ibiza. L’accusa viene patrocinata da un avvocato americano.
Non è la prima volta che la solidarietà con il popolo palestinese viene perseguitata. Così, ora stiamo vedendo che alcuni attivisti della campagna BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni) di Valencia sono sotto processo perché hanno richiesto il ritiro delle cantante israeliana Matishayu al festival Rototom.

Fino a che punto arrivano i tentacoli della lobby sionista?
Arrivano in ambiti molto ampi e molto profondamente. È un vero potere reale in molti Stati del mondo, operando in modo nascosto e clandestino. Anche la penetrazione nei media è evidente, anche nei mezzi in cui nessuno potrebbe sospettare che siano coinvolti, perché alla fine le notizie arrivano sempre dalla stessa parte e con lo stesso pregiudizio.

In questo caso particolare, anche le pressioni esercitate dallo Stato di Israele sul resto degli Stati sono importanti.
Penso che stiano cercando di perimetrare il campo, perché la solidarietà con il popolo palestinese è qualcosa di inscritto non solo nelle menti e nei cuori degli attivisti di tutto il mondo, ma di persone molto semplici che forse non hanno un grande formazione politica, e che si tolgono il cappello davanti a un popolo che davanti a tutto e contro tutto e nelle più terribili avversità continua a resistere. È il più grande esempio di fermezza e dignità, e quindi i tentativi di creare divisioni, dividendosi e confrontandosi, si scontrano sempre con la solida roccia di ciò che il popolo palestinese in generale significa per i popoli arabi.

Al di là della questione palestinese, si tratta di un nuovo attacco alle libertà come tutte quelle che lo Stato spagnolo ci ha abituato negli ultimi anni. Qual è la sua lettura di questo attacco alle libertà e ai diritti messo in campo dallo Stato?

Il nostro è un altro tra tutti gli abusi che si stanno vivendo. L’analisi che facciamo è che le classi dominanti, in una crisi globale del capitalismo, sono consapevoli che le persone stanno diventando consapevoli. Abbiamo un esempio delle dichiarazioni dei tassisti: una corporazione che certo non era la più avanzata dal punto di vista della coscienza di classe o della coscienza antimperialista e anticapitalista, e possiamo vedere quali dichiarazioni stanno facendo. È il chiaro sintomo che i potenti sono seduti, come in tutte le principali crisi, su una polveriera. E poi, dato che non ci sono soldi per mettere a tacere le bocche, non c’è crescita economica per fornire servizi pubblici di qualità o migliorare i salari per soddisfare le esigenze della gente, ciò che fanno è applicare un regime di controrivoluzione preventiva.
Anche se siamo deboli e dispersi, sanno che la classe operaia e le persone stanno vedendo le disuguaglianze bestiali e lo sfruttamento selvaggio
e alla fine reagiranno.

Testo completo su: https://www.lahaine.org/fM76

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1 Commento


  • marco

    considerando che razza di dittatura è l’unione europea (un fascismo senza nemmeno la foglia di fico del sociale), non stupisce che israele ne venga considerato parte integrante.
    é perfettamente in linea con valori e prassi dell’unione

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