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Pontedera. Due giorni di sciopero alla Piaggio

L’Usb ha convocato sedici ore di sciopero per venerdi e lunedi alla Piaggio di Pontedera. Qui di seguito il comunicato con cui l’Unione Sindacale di Base ha convocato lo sciopero. Più sotto il comunicato di sostegno allo sciopero da parte di Potere al Popolo.

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Il 2023, come i precedenti, è stato un anno positivo per la dirigenza Piaggio, non solo per gli utili che da anni ingrassano le tasche degli azionisti, ma anche per i 112 milioni dati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dati per aumentare la produzione dei motori elettrici negli stabilimenti Italiani del Gruppo, piano di sviluppo di cui si parla sui giornali ma di cui non c’è un’ informazione formale alle organizzazioni sindacali, che invece dovrebbero essere informate sulle strategie a breve e lungo termine che la dirigenza intende intraprendere soprattutto per tutelare i lavoratori e le lavoratrici, motivo per cui come USB abbiamo chiesto un incontro sia al Ministero che in Regione.

Alla famiglia Colaninno piace fare campagne mediatiche sui giornali, ma la realtà è un’altra. Nello stabilimento di Pontedera ci sono due linee completamente ferme da mesi, nello stabilimento 3/4 ruote, dove è stato firmato da Uilm e Fim e Ugl un accordo di solidarietà, ci sono persone che da aprile non hanno mai lavorato e sono a casa con una costante perdita salariale.

Stesso metodo: è stata fatta una campagna mediatica sulle assunzioni tacendo sul fatto che già dopo pochi mesi di lavoro escono i primi 150 contratti a termine, titoloni sui giornali quando entrano ma non si scrive mai che sono assunzioni usa e getta per pochi mesi. LA REALTÀ OLTRE LA FESTA: giovani lavoratori a cui viene promesso un posto fisso, al fine di aumentare il tasso di sfruttamento, vengono buttati fuori dal ciclo produttivo. Promesse fatte anche da sindacalisti senza dignità e senza scrupoli in cambio della tessera che diminuisce il già ridotto salario operaio, che lucrano sulla disperazione di chi vive una vita precaria di insicurezza e incertezza.

Tutto questo avviene perché i sindacati firmatari parlano di assunzioni solo negli accordi in cui derogano il decreto dignità invece che nel contratto di secondo livello dove ci dovrebbe essere scritto in modo chiaro un percorso basato sull’anzianità. Si svecchia lo stabilimento di Pontedera, si perdono posti di lavoro senza un reale reintegro di lavoratori e lavoratrici, con un costante calo dei dipendenti, per questo non abbiamo firmato l’ennesima procedura di mobilità.
Uno stabilimento e un intero territorio violentato dal profitto e dall’interesse padronale che certo è ben lontano dai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici.
Come se non bastasse, per l’ennesimo anno dal 2012, non ci sarà nessun conguaglio del premio di produzione per i lavoratori e le lavoratrici a causa di accordi firmati da sindacati di mercato che invece di stare a fianco dei lavoratori per cercare di aumentare i salari si prostrano al volere padronale per i loro meri interessi di bottega.

Altra nota dolente è il tema della sicurezza la costante ricerca del profitto da parte di imprenditori senza scrupoli costa ogni anno migliaia di vite, in Piaggio ci sono costantemente infortuni e mancati infortuni lo abbiamo denunciato tante volte a causa di ritmi insostenibile, spazi sempre più ristretti, linee congestionate, attrezzature obsolete e inettitudine di capetti che hanno l’unico scopo di fare numeri a discapito anche della qualità.

Molto probabilmente per la famiglia Colannino la sicurezza è vista solo come un costo che non porta nessun profitto.
E’ arrivato il momento di far capire alla dirigenza che gli operai Piaggio non sono più disposti a questa letargia, è necessario lottare, ecco perchè si deve sostenere questo sciopero, solo la lotta e il conflitto servono per costruire una vera alternativa alla collaborazione dei sindacati gialli.

Per rimettere al centro i temi come quello del salario della sicurezza e della precarietà serve un’opposizione all’attività servile di CGIL CISL e Uil perchè per noi è fondamentale un percorso che rivendichi condizioni di lavoro migliorative in fabbrica per tutti questo è un primo passo per il riscatto dei lavoratori.
Dobbiamo rompere il clima di rassegnazione dobbiamo opporci ai sindacati che vogliono favorire solo i propri iscritti serve un sindacato che provi a cambiare questo sistema e questo sarà possibile solo una partecipazione democratica dei lavoratori per garantire salario e diritti e migliori condizioni di lavoro. Un sindacato e veri delegati pensano ai bisogni dei lavoratori non certo agli interessi dei padroni, perche le due cose non posso coincidere.
Abbiamo il dovere di far saltare questo sistema di sindacati ormai al soldo del padrone.

Unione Sindacale di Base


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Con gli operai della Piaggio in sciopero

Ancora una volta gli operai della fabbrica di Pontedera saranno chiamati allo sciopero nei prossimi giorni. Una protesta organizzata dall’Unione Sindacale di Base contro le politiche industriali e le continue e reiterate protervie di una proprietà che, come al solito, da un lato continua a macinare profitti e dall’altro ad incassare soldi elargiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per piani di sviluppo sconosciuti ai più.
Ciò nonostante nella fabbrica ci sono settori e catene lavorative chiuse con lavoratori costretti a subire riduzioni di salario, già fra i più bassi d’Europa, cui si aggiunge il mancato pagamento di una parte del premio di risultato.
I recenti festeggiamenti del “Vespa Day” e le tanto proclamate nuove assunzioni, incensate sulla stampa, in realtà nascondono sotto il “tappeto” la situazione di un continuo precariato con contratti a termine che non danno alcuna certa prospettiva futura ai lavoratori che li subiscono
Non va poi dimenticato che tutto questo avviene in condizioni di sicurezza problematiche, che sono state più e più volte oggetto di denuncia da parte della stessa USB.
In questo scenario la componente padronale ha purtroppo trovato collaborazione nelle componenti sindacali concertative che sempre di più sono sedute dall’altra parte dei tavoli rispetto alle sacrosante rivendicazioni dei lavoratori: valgano per tutti i recenti accordi di “solidarietà” firmati da Uilm, Fim e Ugl.
Anche in questa occasione, quindi, Potere al Popolo! è accanto ai lavoratori della Piaggio sempre più stanchi di subire le storture del capitalismo nostrano, ben sostenuto da un governo che si è da subito schierato accanto ai padroni fino a comprimere ogni forma possibile di dissenso. Riteniamo fondamentale sostenere le lotte contro le condizioni di sfruttamento che subiscono i lavoratori e le lavoratrici, lotta generale che anche come Potere al Popolo stiamo portando avanti promuovendo le due Leggi di iniziativa popolare sul Salario Minimo a 10€ e per l’introduzione del reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro, che vogliamo far sostenere anche ai Comuni di Pisa e Pontedera con due petizioni popolari locali!

Potere al Popolo! 

 

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