E’ stato beccato di nuovo Emanuele Macchi Di Cellere, un pesante neofascista romano. Macchi Di Cellere è stato arrestato dalla polizia italiana a Port Camargue, sobborgo della città di Montpellier. Macchi Di Cellere, pariolino, ritenuto un “intellettuale d’area” negli ambiti fascisti, è un noto militante dei movimenti neofascisti romani negli anni ’70 e ’80 ed è stato tra i più attivi del Movimento Rivoluzionario Popolare (una ennesima operazione “false flag” dei neofascisti per confondere le acque con iniziative rossobrune ). In carcere veniva definito come l’angelo custode di Pierluigi Concutelli, il fascista di Ordine Nuovo condannato per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio.
A conferma dei legami tra neofascisti, criminalità organizzata e traffico di droga, Di Cellere, era stato arrestato il 3 marzo del 2012 a Sestri Ponente con ben 160 chili di cocaina proveniente da Santo Domingo, ed era stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione. Nonostante i pesanti precedenti penali e il volume della partita di droga con cui era stato trovato, era stato messo agli arresti domiciliari in una abitazione di Ostia dalla quale era “evaso” poco tempo dopo. Un trattamento decisamente inusuale per un grosso trafficante di droga.
Su Emanuele Macchi Di Cellere vedi : Arrestato un fascista e trafficante di droga. Strano?
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