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Iss: “Il Muos di Niscemi può essere dannoso per i bambini”

Improvvisa ma inevitabile “svolta” dell’Istituto superiore della sanità: il Muos – radar statunitense impienato a Niscemi e in via di ingigantimento – in effetti “può essere pericoloso per la salute”. Se non altro per quella dei bambini (gli adulti, si sa, hanno da soffrire come scritto nella Bibbia).

 

In ogni caso, un parere che riapre la partita del Muos, alla faccia di quanti avevano preso per buona la certificazione iniziale pesantemente “ambigua” (diciamo così) dell’Iss: “non ci sono prove che faccia davvero male”.

L’articolo di siciliainformazioni.com

 

 

Muos, dietrofront a metà dell’Iss: “Attenti ai bambini”

 

S.B. –

 

 “Il Muos non rappresenta un rischio per la salute”. Questo è quanto  trapelato a luglio sulle conclusioni l’Istituto superiore di Sanità, interpellato in merito a  possibili effetti nocivi sulla popolazione di Niscemi delle antenne targate Usa. Una doccia fredda per i cittadini e gli attivisti del Comitato che si oppongono alla realizzazione dell’ impianto americano.  Tali  rassicurazioni avevano dato il via al rilascio dell’autorizzazione a procedere con i lavori e l’ottenimento della concessione, in deroga alle limitazioni imposte dai vincoli ambientali che proteggono la riserva della Sughereta.

 

Adesso, dopo poco più di due mesi,  lo stesso Istituto superiore di Sanità, fa una parziale marcia indietro nelle conclusioni dello studio sul Muos, realizzato in collaborazione con l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) e l’Ispra (Istituto protezione e ricerca ambientale),  richiesto dal ministero della Salute. L’Iss   invita a “particolare attenzione e cautela” e alla realizzazione di un “sistema di sorveglianza epidemiologica dello stato di salute delle persone residenti a Niscemi” al fine di “poter rilevare eventuali variazioni di frequenza di patologie e di fornire dati tempestivi alla popolazione residente”.

 

Inoltre lo studio sulla valutazione delle esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici collegati all’installazione delle nuove antenne individua i  bambini come categoria più a rischio. La “presenza nella popolazione di Niscemi di una componente giovanile più accentuata che nell’intera regione – si legge nel documento – richiede una particolare attenzione e cautela”.  Infatti, precisa L’Iss “secondo L’Organizzazione mondiale della Sanità “c’è un’evidenza diretta che i bambini sono più suscettibili degli adulti ad almeno alcuni cancerogeni, incluse alcune sostanze chimiche e varie forme di radiazioni “.

 

Chi ha stilato il  documento si limita a constatare che “in merito all’esposizione ai campi elettromagnetici e al profilo di salute, nella letteratura internazionale non esistono studi che abbiano fornito evidenze sufficientiper pronunciarsi in modo positivo o negativo sugli effetti sulla salute”.

 

Lo studio si limita a constatare che L’Iss premette che “in merito all’esposizione ai campi elettromagnetici e al profilo di salute, nella letteratura internazionale non esistono studi che abbiano fornito evidenze sufficienti per pronunciarsi in modo positivo o negativo sugli effetti sulla salute”. L’Iss sottolinea, comunque, che “non sono inoltre prevedibili rischi dovuti agli effetti noti dei campi elettromagnetici, e anche nell’ipotesi poco probabile di un puntamento delle antenne paraboliche a livello del terreno, o comunque nella direzione di persone che potrebbero essere esposte al fascio principale – rileva – si ritiene che tali rischi possano essere considerati trascurabili

 

Mentre le conclusioni dell’Iss arrivano sulle scrivanie del ministero a Niscemi è come essere in guerra: blocchi, presidi,  continui scontri. Avevano ragione le mamme No Muos?

 

 

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4 Commenti


  • paolo

    Andate sul sito dell’ISS, http://www.iss.it, cliccate su “Ufficio Stampa”, scaricate la relazione dell’ISS, leggetela, e poi, per favore, rivedete il contenuto di questo articolo, il titolo in particolare: l’ISS non ha scritto da nessuna parte che il MUOS può essere dannoso per i bambini, la situazione di Niscemi (bambini compresi) è critica per altri motivi, probabilmente connessi alla vicinanza del petrolchimico di Gela.
    Tra l’altro, non c’è stata nessuna “svolta” o “dietrofront” dell’ISS, visto che la relazione di cui si parla è una sola ed è quella di luglio, come si può facilmente verificare leggendola.


  • nemesi

    la situazione critica della popolazione in zona limitrofa all impianto us navy è costituita dalla presenza di ulteriori 46 antenne della suddetta con denominazione Haarp, probabilmente questo non si vuole vedere , eppure all’occhio risulterebbe impossibile non notarle … ma anche gli avvocati hanno preferito passare al Muos … è una zona che essendo riserva deve rimanere tale … ma questo non avviene eppure l’accordo bia 54′ non cita come territori di competenza gli stessi territori che risulta da tutelare (natura2000 e la sughereta di niscemi) tutti a palermoo!!!!



  • Paolo

    Carlotta ha a disposizione il testo del rapporto del’ISS, e sostiene che vi è scritto quello che non vi è scritto… non è la sola comunque, anche l’esimio Prof. D’Amore, verificatore del TAR, ha qualche problema nel leggere…

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