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Il mondo visto dai Cinque Stelle

Il Movimento 5 Stelle ha approvato tramite la piattaforma Rosseau il programma di politica estera con cui si candida a governare il paese. Il programma si articola su dieci punti ed occorre ammettere che molti di questi si annunciano come interessanti. Sicuramente non è un programma che piacerà all’establishment, alla Nato e all’Unione Europea che ha ingranato la quarta sul piano delle spese militari.

Visto così, il mondo dentro cui dovrebbe articolarsi la politica estera del M5S appare in aperta controtendenza con quella con cui i governi italiani di destra o centro-sinistra hanno ingabbiato e reso subalterno il paese nei decenni scorsi. La politica estera del M5S non annuncia rotture, nè verso la Nato nè verso l'Unione Europea, ma parla di "adeguamento" della prima e di "riforma" della seconda, insomma un velleitarismo moderato che in qualche modo alimenta l'idea che tali apparati possano essere "riformati" sulle base di buone ragioni. Argomentazioni non dissimili da quelle della sinistra europea. Ma la Grecia di Tsipras le smentisce nei fatti, mentre il mondo non ha ancora notizia di un paese che sia riuscito a modificare la natura della Nato. La vera incognita rimane quella della coerenza tra enunciazioni e fatti. Quello che abbiamo visto fin qui nel governo della Capitale non induce alla fiducia. Sul piano locale come su quello internazionale, perseguire una rottura dell’esistente presuppone una solidità politica e personale e un impianto di idee consolidato che fino ad oggi non ha dato grandi prove di sé. Ma se su questo programma di politica estera il M5S mostrerà coerenza e conseguenza, sarebbe indubbiamente un cambio di passo significativo per il dibattito pubblico sul nostro paese e le sue relazioni con il mondo.

Il blog di beppegrillo riferisce che hanno votato per il programma Esteri 23.481 iscritti certificati che hanno espresso 69.891 voti. Di seguito i dettagli:
Contrasto ai trattati internazionali come TTIP e CETA 14.431
Sovranità e indipendenza 10.693
Un'Europa senza austerità 8.529
Ripudio della guerra 6.814
Smantellamento della Troika 6.589
Disarmo come premessa alla pace 5.548
Russia: un partner economico e strategico contro il terrorismo 5.324
Riformare la NATO 4.547
Risoluzione dei conflitti in Medio Oriente 4.219
Nuovi scenari di alleanze per l'Italia 3.197

Qui di seguito il programma di politica estera così come viene articolato:

Sovranità e indipendenza: La politica estera del Movimento 5 Stelle si basa sul rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, la sovranità, l’integrità territoriale e sul principio di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi. Sul rispetto del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni e sulla rigorosa applicazione dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite. In particolare, si ripudia ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e/o ingerenza straniera.

Ripudio della guerra: Il Movimento 5 Stelle riconosce il diritto alla pace, inteso come diritto irrinunciabile e inalienabile di tutti i popoli della Terra. Il Movimento 5 Stelle, per questo, si opporrà ad ogni intervento armato ovunque si vogliano ripercorrere gli errori (crimini) del passato fatta eccezione per le truppe di mera interposizione pacifica.

Disarmo come premessa alla pace: Il Movimento 5 Stelle sosterrà un percorso di disarmo per affermare nel Mediterraneo una zona di pace libera da armi nucleari. Faremo riferimento all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile per l’affermazione di società pacifiche e la riduzione del finanziamento illecito e del traffico di armi. Il Movimento Cinque Stelle si impegnerà, inoltre, con tutti i popoli del Mediterraneo che hanno a cuore le stesse esigenze, a sviluppare nuove forme di relazioni internazionali che garantiscano pace e stabilità nonché nuovi modelli di produzione compatibili con la preservazione della Madre Terra e dell'eguaglianza sociale.

Riformare la NATO: Adeguamento dell'Alleanza Atlantica (NATO) al nuovo contesto multilaterale, sostenendo un inquadramento delle sue attività in un’ottica esclusivamente difensiva. Sottoporremo al Parlamento un'agenda per il disimpegno dell'Italia da tutte le missioni militari della NATO in aperto contrasto con la lettera e lo spirito dell'art. 11 della nostra Costituzione. Consideriamo, inoltre, il nostro territorio indisponibile per il deposito e il transito di armi nucleari, batteriologiche e chimiche nonché per installazioni e addestramenti che ledano la salute degli italiani.

Un'Europa senza austerità: Il Movimento 5 Stelle si farà promotore di un'alleanza con i Paesi dell'Europa del sud per superare definitivamente le politiche di austerità e rigore, facendo fronte comune per ottenere una profonda riforma dell’eurozona e dell’Unione Europea.

Nuovi scenari di alleanze per l'Italia: Nuovi scenari di alleanze per l’Italia. Il Movimento 5 Stelle riconosce nel multilateralismo il nuovo paradigma guida delle relazioni internazionali e si impegna da un lato a sostenere una riforma degli organi decisionali delle Nazioni Unite imperniata su tale principio, dall’altro ad allargare i rapporti economici e diplomatici a nuove alleanze strategiche come quelle dei BRICS, delle organizzazioni regionali presenti in America Latina o ad altre che nasceranno in futuro, al fine di promuovere una crescita politica, economica e sociale dell'Italia

Russia: un partner economico e strategico contro il terrorismo: Le sanzioni, e le conseguenti contromisure volute da Mosca, hanno pesato sull'export italiano per 3.7 miliardi di euro nell'ultimo anno complicando, inoltre, ogni possibile forma di collaborazione anche in tema di lotta al terrorismo. Il Movimento 5 Stelle lavorerà per il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia e per il rilancio della cooperazione con quello che considera un partner strategico fondamentale.

Risoluzione dei conflitti in Medio Oriente: Il Movimento 5 Stelle promuove la cessazione immediata dell'interventismo militare camuffato da "umanitario" che è la principale causa del disastro attuale. Nel rispetto della non ingerenza degli affari interni dei singoli Paesi e della cooperazione tra i popoli, lavorerà prioritariamente al riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini stabiliti dalle Nazioni Unite nel 1967, alla cessazione di quegli embarghi economici che colpiscono quasi esclusivamente le popolazioni civili (come nel caso della Siria) e all'embargo totale di armi a tutti quei Paesi sospettati di finanziare direttamente o indirettamente i terroristi internazionali.

Smantellamento della Troika:Il M5S si opporrà in ogni modo a tutti quei ricatti dei mercati e della finanza internazionale travestiti da "riforme". In particolare, si impegnerà allo smantellamento del MES (Fondo "Salva Stati") e della cosiddetta "Troika", organismi sovranazionali che hanno appaltato la democrazia delle popolazioni imponendo, senza nessun mandato popolare, le famigerate "rigorose condizionalità". Combatteremo in ogni sede possibile le pratiche oggi utilizzate dalle multinazionali per eludere il fisco mediante “triangolazioni internazionali”. Lavoreremo, infine, per la riforma dell'architettura finanziaria internazionale e, a tal fine, aumenteremo la cooperazione con tutti quegli organismi, come il G7 più Cina, che si impegnano in questa direzione.

Contrasto ai trattati internazionali come TTIP e CETA: Il Movimento 5 Stelle contrasterà tutti quei trattati che l'Unione Europea sta negoziando nel mondo (come il TTIP e il CETA) che mettono a rischio i diritti dei lavoratori, i diritti sociali, la preservazione dell'ambiente, della biodiversità e delle risorse territoriali. Riteniamo, infatti, questi ultimi, sovraordinati rispetto alle relazioni commerciali e finanziarie. L'accesso alle risorse essenziali e la difesa dei beni comuni vengono considerati parte integrante della tutela dei diritti umani.

Questo è il programma così come viene presentato. Una valutazione più approfondita nei prossimi giorni
 

Fonte: http://www.beppegrillo.it/2017/04/votazione_online_il_programmaesteri_del_movimento_

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2 Commenti


  • Daniele

    Ma figuriamoci! Un conto è parlare e scrivere, un altro è applicare, quando mai, ripeto quando mai, i 5 Stelle si sono opposti seriamente a qualcosa che non fossero le idiozie della diminuzione degli stipendi dei parlamentari?


  • marco

    ma se su questo passo la politica estera del m56 mosterà coerenza…..?

    hahahahahahaha!

    Come la previta…opsss…la giunta alemmano bis….pardon….volevo dire la raggi?

    non c'è un solo luogo dove i cinque stelle abbiano fatto una politica foss'anche timidamente social democratica…..

    Ogni volta che salgono alla gestione di qualcosa dimostrano che la loro vera natura è in perfetta continuità con il progetto dell'uomo qualuque, terza posizione e san sepolcro.

    Assunzione nominale di quache confusa istanza, realizzazione pratica di tutte le politiche padronali ai massimi livelli.

    Compagni sveglia! l'epoca del maggioritario è finita.

    Questa ansia governista poteva avere una qualche ragion d'essere con il sistema bipartitico.

    Con il proporzionale è molto meglio costruire un vero partito di vera opposizione (cosa che i 5 stelle non sono mai stati) che faccia qualcosa, che non portare l'acqua con le orecchie all'ennesimo pifferaio magico che a parte sbraitare e dare pessima prova di bassi istinti, non faccia niente.

    In campana che a perdere tempo coi grillini, rischiamo di mancare l'ennesima occasione per tentare di unire i comunisti.

    Errare è umano, tanti compagni votarono i cinque stelle e adesso contriti giurano che alla peggio la prossima volta se ne staranno a casa, perseverare, cioè non dare loro un'alternativa alla disperazione pentastellata e invitarli a starsene a casa…. è diabolico…..

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