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Roma non dimentica Giorgiana Masi

I mazzi di fiori si sono accumulati tutto il giorno sulla lapide che a Ponte Garibaldi ricorda l'assassinio di Giorgiana Masi durante gli scontri del12 maggio 1977. Quaranta anni dopo, gli studenti della scuola dove studiava Giorgiana e un sit in nel pomeriggio, prima alla lapide poi spostatosi in piazza Belli, hanno ricordato quella giornata di violenza istituzionale con le cariche, i lacrimogeni, i ripetuti colpi di arma da fuoco della polizia contro i manifestanti ed infine l'uccisione di Giorgiana durante l'ultima, maledetta carica su Ponte Garibaldi. Molti interventi hanno duramente replicato alla indecente operazione editoriale e ideologica de La Repubblica, che tramite l'intervista all'agente di polizia Fantone, ha cercato di legittimare la tesi di Giorgiana uccisa dal fuoco amico. Una versione che migliaia di persone e i fatti stessi hanno smentito all'epoca e smentiscono tutt'oggi.

Foto di Patrizia Cortellessa

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1 Commento


  • Daniele

    Il giorno che bruceranno Repubblica do una festa; quando crepa un lurido sbirro è un bel giorno di sole!

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