Un corteo partecipato, oltre ogni aspettativa, con più di 1.500 persone, tanti i giovani, ha attraversato le strade di Centocelle partendo da Piazza dei Mirti e si è concluso al parcheggio sopra al centro commerciale Primavera dove tre giorni fa due bambine e una ragazza rom – Angelica, Francesca, Elisabeth – sono morte bruciate vive nel rogo del camper dove dormivano e incendiato da una mano assassina. Un risultato niente affatto scontato e una reazione popolare che rivela anticorpi importanti contro l 'asseuefazione all'orrore e alle versioni di comodo. Un no al razzismo nella società e nelle istituzioni ma anche un si alla rivoluzione sul terreno dell'inclusione sociale di fronte alla devastazione di ogni forma di welfare che facilita la guerra contro i poveri e tra i poveri. Lo striscione di apertura era delle donne di Centocelle, più indietro uno striscione con i nomi "Angelica, Francesca, Elisabeth. Verità e giustizia" firmato da sinti, rom, camminanti con la ruota simbolo delle comunità nomadi. Guarda il video della manifestazione
E' vero che Centocelle è un territorio socialmente e politicamente molto attivo, ma una risposta di massa così a quanto accaduto non era scontata. E' un segnale incoraggiante di tenuta di fronte all'imbarbarimento sociale provocato dalle misure antipopolari e dalla demagogia della politica. Le istituzioni, non a caso, si sono tenute alla larga dalla manifestazione.
Le foto sono di Gianfranco Giombini
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