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Decreto Madia omicida, una testimonianza

La notizia è stata talmente scioccante che in molti non ci volevano credere. Il Decreto Madia, tra le altre piccole e grandi infamie contro i lavoratori pubblici, contiene una perla degna di Eichmann: impone la fissazione di un “tetto” ai giorni di malattia anche nel caso di dipendenti statali in chemioterapia o in dialisi, o in qualsiasi altra situazione patologica che richieda cicli di cure più o meno lunghi, ma assolutamente non programmabili. Dipendono infatti da patologia a patologia, oltre che ovviamente dalle reazioni individuali alle cure.

Sottolineiamo che questo “tetto” riguarda cicli terapici ultra-documentati, com’è più che ovvio in casi così gravi.

Non ha insomma nulla a che fare con lo smascheramento dei cosiddetti “furbetti del cartellino” o gli aficionados del “datte malato”.

Pubblichiamo qui una testimonianza giuntaci da un nostro lettore, che crediamo chiarisca oltre ogni ragionevole dubbio l’intenzione criminale del decreto governativo a firma Madia.

Sono un malato di cancro e, sfortunatamente, sono un insegnante. Dal 5 settembre 2016, giorno della diagnosi, sono in malattia. Dal giorno della diagnosi la mia vita è stata travolta da 2 importanti interventi chirurgici che mi hanno provocato un’invalidità civile del 100% e una disabilità ai sendi della L 104 art. 3 comma 3 ( certificazione di gravità).

Nei mesi di “congedo” dal lavoro sono stato ogni giorno impegnato in chemioterapia o in accertamenti clinici. Ho eroso granparte dei miei risparmi per sostenere cure e visite mediche alla ricerca di soluzioni per salvarmi a vita. 5 cicli di chemioterapia ( quindicinali) durante i quali sono stato in condizioni di assoluta dipendenza da mia moglie. Altri 4 cicli mi attendono nei prossimi mesi estivi.

L’inferno nel quale sono piombato mi sembrava un girone dantesco. Le durissime cure cui mi sottopongo mi sembrano un girone dantesco.

Ora, anzichè guardare al futuro con ottimismo, pensando ad un possibile rientro a lavoro, che potrebbe profilarsi per il nuovo anno scolastico, leggo che grazie alla competentissima Madia il mio futuro potrebbe essere quello di un malato di cancro ultracinquantenne e senza lavoro mi fa sembrare il cancro meno crudele.

Il Signore ci salvi da simili persone. Essere inadeguati a svolgere un lavoro è grave, ma essere inadeguati a svolgere con competenza un lavoro il cui esito ricade sulla pelle di altre persone è inaccettabile in un Paese civile.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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14 Commenti


  • Liliana

    Ma dove stiamo andando? Chi li fermerà? Anche i diritti più elementari ( salute, lavoro, studio) sono stati stravolti se non azzerati!


  • Francesca iorio

    Sono anche io un’insegnante precipitata nel mese di marzo scorso in una realtà finora sconosciuta..quella di una ammalata di cancro..la.mia vita procedeva tranquilla.
    Mai un giorno di assenza dal lavoro finché mi viene diagnosticato un tumore.. ho subito un intervento operatorio ed ora sono al secondo ciclo di chemioterapia..ne avrò fino a dicembre per poi iniziare un’ altra terapia salvavita…concordo con il collega è un inferno nel quale inconsapevolmente e senza alcuna responsabilità si precipita e con noi anche chi ci sta vicino. Ho perso i capelli. Le mie giornate trascorrono tra il letto e il divano per la famosa fatigue che segue le chemio.. È dolorosa tanta indifferenza in chi ci governa..si confonde il furbetto del l cartellino o l’assenteista con il malato di cancro e questo è ‘inaccettabile..mi vergogno di vivere in questo paese..mi auguro solo che la ministra Madia si passi una mano sulla coscienza……se ne ha una.


  • Gianni Barone

    Abbiamo ministri talmente incompetenti in questo governo che c’è solo da vergognarsi. E non sono pochi, la lista è lunghissima: Madia, Lorenzin , Poletti, Fedeli, Lotti e mi fermo qui per carità cristiana. L’ultima della Madia fa inorridire.


  • Franco Bellato

    Partecipo con amarezza al dolore di tante persone colpite da gravi patologie e che oltretutto si trovano anche provvedimenti ministeriali del tipo Madia. Tristi tempi i nostri dove ignorava, incompetenza, presupponenza, ostentazione, arroganza dominano in primis la classe politica dal Governo al Parlamento, dalle Regioni ai Comuni. Su tutto poi la sete del denaro e la corruzione.


  • Rossana

    Io non so come sia cambiato negli anni il contratto del pubblico impiego ma so per certo che negli anni 70 e 80 era così. Mio padre cardiopatico grave, uno dei primi assunti come invalido civile, usufruiva di lunghi congedi per malattia poiché trascorreva parecchi mesi all’anno in ospedale. Tali congedi dovevano però non superare un tot, che ora non ricordo perché ero una ragazzina, di giorni continuativi. Bastava un’interruzione di una settimana. Una volta, l’ultima, mia madre sbagliò a fare i calcoli e mio padre rientrò con un giorno di ritardo. UN GIORNO DI RITARDO CHE GLI PROCURÒ IL LICENZIAMENTO.
    Mio padre morì dopo poco a 51 anni e senza pensione.


  • Al

    Signori, questi ministri non sono assolutamente incompetenti. L’incompetenza è una grave carenza, ma è senza “dolo”. Questi sono assolutamente criminali, non incompetenti. Sanno quello che fanno, lo sanno perfettamente, e lo fanno appositamente.
    Finché penseremo all’incompetenza, e non ci renderemo conto di essere nelle mani di criminali, non cambierà nulla.


  • Maurizio Fava

    assassini di governo


  • EFREE

    perché non citate l’articolo del Decreto così possiamo leggerlo? Io non ho trovato traccia di quanto da voi pubblicato!


  • Ricardo Magalhaes Pereira

    Ma se poi alla fine nelle urne andate a votare questa gente e inutile che vi lamentate… io non vi capisco…


  • Anna Maria Brunetti

    Salve! Hai la mia piena solidarietà. Anche io mi trovo nelle tue stesse co edizioni ed on più mio marito vive e lavora all’estero. Sono profondamente indignata! Ma quand’è che verranno colpiti loro in prima persona così potranno rendersi conto delle stroncare che fanno? L’unica cosa sulla quale non legiferato mai sono i loro stipendi!!!!!


  • Incazzato nero

    certa gente non merita pietà, io sono cardiopatico dalla nascita, operato a cuore aperto 5 volte…….non mi sono mai arreso…… ho sempre lavorato ma a volte il cuore va in tilt e debbo fermarmi…… roba che rischio di rimanere senza lavoro per una malattia che di certo non mi sono andato a cercare.

    Auguro le peggiori malattie a questa gente……..forse dopo si renderanno conto della porcata che hanno fatto.


  • Jo

    Quella è legge del 2015, non il decreto


  • melania

    Quante sono le esperienze truffaldine che quotidianamente ci vengono raccontate.. purtroppo. Nessuno di noi si sognerebbe mai di dare del ladro a chi si comporta con disonestà. In ogni caso prima di far pagare ai lavoratori un comportamento scorretto farei pagare ai medici compiacenti che dichiarano il falso.

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