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A sinistra del Pd incoronano Pisapia. Sempre più inutili…

Dunque il leader acclamato dal partito dei fuoriusciti dal PD sarà Giuliano Pisapia, che al referendum costituzionale stava con Renzi e che come massima ambizione ha quella di ricostituire il centrosinistra.

Nelle aziende questa si chiama esternalizzazione di un reparto, in politica trasformismo. La lista unica della sinistra, a cui aspirano il Manifesto, Montanari e Falcone, Sinistra Italiana e tutti i rassegnati dell’ex antagonismo, mostra così precocemente la sua assoluta inutilità.

Se dovesse avere successo, ma difficilmente l’avrà, si batterà duramente perché Gentiloni ed il PD scarichino Renzi e la sua sempre più fastidiosa corte e tornino al mondo di Prodi. Sai che entusiasmo..

Anche questo è un segno che la sinistra politica in Italia, come in gran parte dell’Europa, è finita in un vicolo cieco della storia nel quale è destinata a concludere stancamente e tristemente il suo percorso.

Una sinistra vera, di lotta, anticapitalista e antagonista al potere, di cui c’è infinito bisogno, rinascerà prima o poi, ma sicuramente altrove. Intanto allontaniamoci il più possibile dalla sinistra inutile.

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1 Commento


  • Franco Astengo

    Giorgio ha ragione su tutto o quasi. Perchè una sinistra vera, di lotta, anticapitlaista e antagonista del potere non esiste in Italia e dovrebbe nascere altrove? Prima di tutto esiste, in forme diverse, articolate, anche spurie, ma esiste. In secondo luogo perchè non cercare di raccoglierla e riorganizzarla politicamente in Italia aprendo – su questo punto -una discussione di fondo che riguardi anche il lascito che ci deriva dalla storia del movimento operaio italiano e delle sua organizzazioni; la realtà delle nuove contraddizioni post – materialiste; le profonde modificazioni che stanno avvenendo nel quadro internazionale sui temi della guerra e della post – globalizzazione? Soltanto come esempi parziali dei punti di discussione da affrontare assieme a quello della possibile realtà di una soggettività organizzata nelle forme possibili oggi, nei tempi in cui si è così fortemente modificato il rapporto tra struttura e sovrastruttura. Franco Astengo

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