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Cesena. Il silenzio-assenso sulla vicenda dei 16 lavoratori licenziati alla Bartolini di Gatteo

Strano paese è l’Italia. Un paese dove ogni giorno gli esponenti di ogni colore della politica – quella con la “P” maiuscola – in ogni ambito del circo mediatico e nelle cerimonie istituzionali evocano come un mantra quasi insopportabile, la legalità e la “sicurezza” come paradigma della convivenza civile .
Ogni anno muoiono più di mille persone sul lavoro, migliaia rimangono invalide o si ammalano gravemente dentro un mondo del lavoro ormai massacrato dalle uniche regole spietate del “libero mercato” e del profitto.
E’ così che nel cesenate un gruppo di lavoratori alle dipendenze di una multinazionale dei trasporti che si avvale di “caporali” delle cooperative e di un sindacato “giallo” colluso,decide di dire basta e si ribella . Si ribella alle condizioni di gravi criticità sulla sicurezza e al clima vessatorio e intimidatorio che si respira nella azienda.
Si organizzano in un altro sindacato e attuano alcuni scioperi per rivendicare dignità e sicurezza sul lavoro. Per questo motivo 16 di loro vengono licenziati.
Le istituzioni e la Politica, sempre quella con la P maiuscola che fanno ? Nulla.
Tace il Sindaco e tutto il Consiglio Comunale di Gatteo, non prendono posizione i maggiori partiti del cesenate, non interviene la magistratura , non intervengono gli organi preposti alla sicurezza, non prendono posizione pubblica le associazioni laiche e cattoliche che assistono i “migranti”. In fondo cosa valgono le vite di 16 schiavi , per giunta immigrati, e delle loro rispettive famiglie di fronte al quieto vivere di una carità pelosa che in questo caso svela la sua ipocrisia e falsità.
Spiace scrivere queste parole come duole prendere atto fino a che punto possa arrivare il cinismo di fronte al potere dei soldi e di una multinazionale. Dov’è la giustizia? Dov’è la “legalità” ? Forse nei pacchi da 40 KG che i nuovi schiavi del “moderno” lavoro salariato sono costretti a caricare per vivere?
L’unica grande lezione di “legalità”, non quella scritta nel nostro codice civile o penale, è quella che ci hanno insegnato questi lavoratori fondata sul rispetto e la dignità di ogni essere umano.
Un motivo più che sufficiente per essere al presidio Mercoledì 23 contro questi licenziamenti davanti al Piazzale della Bartolini di Gatteo alle h. 17.00.

*Collettivo Sankara Cesena

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