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No Tap! Noi stiamo con il professor Carducci

Abbiamo avuto il grandissimo piacere di ospitare a settembre il professor Carducci alla nostra Casa del Popolo per l’evento “Da Greta a Salomè” sul sistema estrattivista.

Ma lo conoscevamo già da prima per aver partecipato ad incontri sui cambiamenti climatici organizzati da lui all’Università, per essere uno dei pochi volti istituzionali nella lotta a Tap, per il suo rinomato spessore umano ed intellettuale.

Vogliamo intervenire in merito al contrasto che si sta esprimendo in questi giorni tra lui ed il sindaco Salvemini.

È doveroso ricordare all’amministrazione di Lecce che sono persone come Carducci quelle di cui i cittadini hanno più bisogno in questi tempi bui. Persone che non si nascondono nel silenzio, non si cullano nell’indifferenza, non si sottraggono alla responsabilità di opporsi a ciò che va contro il bene di tutti, di informare la gente, di trovare strade per una realtà più giusta, in cui venga restituita centralità alla costruzione di un rapporto più equilibrato tra uomini e natura e venga sottratto potere al capitale.

I toni del sindaco nei confronti del professore sono a nostro parere quelli di chi non ha l’onestà intellettuale e politica di ammettere che in alcune questioni cruciali del nostro territorio, come quella del gasdotto Tap, avrebbe dovuto farsi sentire molto di più, sostenendo e non abbandonando le persone che da anni stanno gridando il loro no al gasdotto ricevendo in cambio percosse e sanzioni.

Ci sono stati comuni e sindaci pronti a schierarsi contro il gasdotto dimostrando che qualcosa in più poteva essere fatto eccome.

Del rimando (anche detto arrampicata sugli specchi) alla delibera comunale del lontano 2017 cosa ce ne dovremo fare se a quella non è seguito nulla?

Cosa ce ne dovremmo fare delle compensazioni? A cosa serve elemosinare qualche moneta in cambio della nostra salute e dell’ambiente? O è questo piuttosto il prezzo di scambio per il silenzio, per aver svenduto la dignità e la libertà di un territorio? Stavamo aspettando da tempo, ma non era questo il segnale che aspettavamo.

A Lecce non abbiamo trovato le istituzioni politiche a rappresentarci nella vicenda Tap, ma la professionalità e il profondo impegno di un professore che non si piega alle regole del sistema e lo combatte insieme a noi.

Grazie professore!

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