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Amiata. Benni “lascia in mutande” l’evento dell’Enel

Lo scrittore Stefano Benni, ospite della serata clou di “Narrastorie” di Cristicchi sponsorizzato da Enel,coerentemente e a fronte dell'impossibilità di garantire anche soli tre minuti prima del suo spettacolo ai comitati antigeotermici, rinuncia a partecipare all'evento. Non possiamo che ammirare il gesto e la coerenza.
Ci auguriamo che anche altri “artisti” del cartellone ne seguano l'esempio, a cominciare da Paolini che pure, in“Vajont”, attaccava qella che sarebbe diventata l'Enel e che già causava tanti danni e morti.
Tale rinuncia deve aver colpito il sindaco di Arcidosso, Marini, che in un infuocato comunicato stampa se la prende con i comitati e i cittadini antigeotermici accusandoli di “atto vandalico.., …atto gravissimo che sfregia la manifestazione” contestando “con fermezza il modo di porsi quasi “intimidatorio” di alcuni esponenti dei comitati”, chiamando in causa per nome e cognome anche un consigliere dell'opposizione e un membro del M5S amiatino e accusando tutti anche di arrecare un danno economico per il turismo. Peccato non sia così puntuale nel contestare il ventilato raddoppio delle centrali amiatine annunciato dal suo premier Renzi e, di fatto, avallato dal governatore Rossi nella sua ultima sortita in Amiata o, ancora, non dica nulla sul furto di striscioni e opere artistiche dei bambini avvenuto il giorno che lui inaugurava la centrale di Bagnore 4 e invochi la censura per i comitati nelle iniziative dei paesi dell'Amiata, sembrerebbe addirittura -ma stentiamo a crederlo- andando a misurare quanti centimetri di suolo pubblico occupavano i banchetti antigeotermici.
Il Sindaco parla inoltre della necessità di limitare il diritto di critica, ma sembra che non sappia che diversi reati di opinione del codice fascista Rocco, come quello che mandava al confine chi si era dimostrato “capace di provocare il deperimento del sentimento patriottico” sono stati annullati dalla Corte Costituzionale, prima ancora che dal Parlamento. A lui quel codice manca e li invoca.
In realtà Marini non vuole rispondere su due fatti, ampiamente documentati da autorevoli scienziati, ai quali non ha mai potuto replicare:
1- con quale argomentazione logica ha approvato con la centrale Bagnore 4 l' immissione in atmosfera di
ulteriori inquinanti, sapendo che nello Studio epidemiologico del CNR del 2010, in Allegato 6i dal titolo
significativo: “Risultati statisticamente significativi delle analisi di correlazione geografica tra dati ambientali
e dati sanitari. Analisi dei ricoverati e analisi delle mortalità” sono state individuate e registrate ben 54
relazioni, statisticamente significative, tra incrementi di malattie mortali nei residenti dei comuni geotermici e
le concentrazioni crescenti degli stessi inquinanti, emessi dalle centrali Enel, presenti e misurati nei comuni
geotermici?
2- come può sostenere che le centrali ENEL meritano i contributi pubblici per le energie pulite quando in
articoli recentiii di autorevoliiii scienziati, si afferma che le emissioni della geotermia dell’Amiata rappresentano
il 17,7% per l’ammoniaca e il 42,5% per il mercurio di tutte le emissioni italiane relative ai settori industriali.
Per quanto riguarda le emissioni climalteranti delle centrali geotermiche dell’Amiata, gli stessi ricercatori
scrivono in un recenteiv studio, validato dalla comunità scientifica internazionale, che dal punto di vista del
potenziale di acidificazione, l’impatto derivante dall’energia prodotta dalle centrali geotermiche del Monte
Amiata è in media 2,2 volte maggiore dell’impatto di una centrale a carbone. Il valore medio per Bagnore 3 è
4,3 volte più alto di una centrale a carbone e circa 35,6 volte più alto di una centrale a gas?
Non solo Marini non può spiegare le sue scelte, non sa dare una spiegazione al fatto conclamato che i suoi concittadini sono esposti da molti anni ad eccessi di mortalità e cerca di riesumare il Codice Rocco, ma si inventa pure che la stragrande maggioranza dei cittadini di Arcidosso la pensano come lui e che i contrari alla geotermia “sono un numero risibile”. In realtà lui governa con il consenso di un partito di minoranza solo grazie al fatto che gli altri tre partiti presenti alle ultime elezioni tutti e tre contrari alla geotermia, non si sono coalizzati, ma che in ogni caso nell'insieme rappresentano la maggioranza dei cittadini votanti.

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