Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha indicato con la nota 2609 del 22-07-16 le procedure per la chiamata diretta dei presidi. I punteggi delle graduatorie di merito basate sui titoli di merito e sull’anzianità di servizio da oggi sono carta straccia. Chiamata diretta per competenze, così l’hanno voluta CGIL, CISL, UIL e Snals e così il MIUR la recepisce e la chiama nel testo. Leggendo la tabella con gli indicatori allegati ci si chiede come possa un docente neoassunto aver ricoperto nella propria carriera alcuni ruoli come “aver fatto da tutor a tirocinanti e neoassunti” o essere stato coordinatore di dipartimento o collaboratore vicario dirigente scolastico, funzioni che di solito sono affidate a docenti di ruolo da più anni. Pensare che ad agosto i dirigenti scolastici, per ciascuno dei posti vacanti, svolgano colloqui anche tramite “videochiamata su skype”, poi, ci sembra alquanto surreale.
L’emergenzialità e la tempistica frettolosa con la quale verranno gestite le operazioni per la chiamata diretta degli insegnanti ci sembrano anch’esse avallare un ampio margine di discrezionalità da parte dei dirigenti, in quanto non sussistono i tempi necessari per eventuali contestazioni o richieste di chiarimento e accesso agli atti.
Siamo di fronte a un atto di folle irresponsabilità da parte del Miur:
– tre giorni per caricare il proprio curriculum su istanze on line, in pieno ferragosto; gli stessi docenti dovranno guardare i bandi di tutte le scuole sui siti ed inviare via e-mail le proprie candidature, il tutto in quattro-cinque giorni;
– i presidi hanno dieci giorni per pubblicare bandi, esaminare le candidature, fare eventuali colloqui, scegliere i candidati, verificare l’accettazione delle proposte e comunicarle al SIDI;
– tutta la procedura per i docenti avviene in contemporanea con le domande di utilizzazione ed assegnazione, quindi impegni su impegni con un carico di lavoro, di ansia e stress per tutti;
– le certificazioni richieste non sono “centinaia” come urlato da Cgil, Cisl, UIL e Snals ma sono in sostanza esattamente quelle indicate precedentemente da questi sindacati, quindi la “chiamata per competenze” da loro voluta è passata in toto; si aggiunga che queste certificazioni sono sono vincolanti né quindi presunta assicurazione di oggettività;
– il Miur ha stabilito che ferie, vacanze e famiglie non devono più esistere per i docenti e gli ATA.
Quel che fa il Ministero con questa nota è in realtà solo una operazione di facciata, fingendo di fornire degli indicatori comuni, consegna a tutti gli effetti nelle mani dei dirigenti scolastici i destini di migliaia di lavoratori della scuola. I presidi potranno tenere conto dei pochi criteri forniti dal MIUR, ma se lo vorranno potranno anche elaborare dei criteri autonomi, motivandone la coerenza con il PTOF della propria scuola, in funzione dei quali preferire un docente a un altro di quelli che finiranno nel proprio ambito territoriale.
La rivoluzione di cui cianciano Faraone e Giannini nei propri comunicati stampa si fa stracciando il diritto alle ferie del Personale Amministrativo e vilipendendo i dettami costituzionali che hanno reso democratica la scuola del nostro Paese. Con questo atto il Miur, di fatto in accordo con le organizzazioni sindacali complici, introduce nelle scuole clientele, nepotismi e dispotismi pericolosissimi, minacciando alla radice i pricipi sui quali la scuola pubblica statale si è negli anni costituita!
Usb Scuola
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Scroeder
Sono abbastanza d’accordo con alcune delle cose che scrivete. Certo che sostenere che i docenti non avranno più.vacanze quando si sa benissimo che fanno 3 mesi all’anno di ferie è ridicolo!
Ornacchietta
Purtroppo questo commento è l’ulteriore riprova dell’ignoranza diffusa in seno all’utenza che usufruisce del servizio scolastico e del perché vanno in porto riforme del genere.
Quando non si conosce è meglio tacere …
Arcistufa
Gli insegnanti non fanno affatto tre mesi di ferie, ma esattamente 32 giorni. Anche se le lezioni finiscono, non finiscono esami, riunioni, formazione delle classi. Inoltre più che di ferie parlerei di necessaria convalescenza. Inoltre con lo stipendio da fame che hanno, possono andare in vacanza solo in alta stagione, se riescono a risparmiare qualcosa….
Valeria
Sul problema delle ferie preferirei che non si esprimessero commenti se non si conosce la realtà dei fatti. Tre mesi l’anno….perché tanta ignoranza!
Antonina
Sarebbe meglio informarsi sulle ferie dei docenti prima di sproloquiare! I docenti di scuola primaria e secondaria sono impegnati fino al 30 giugno tutti! I docenti della secondaria di 2°grado hanno anche gli esami di stato che Finis Ono mediamente il 10 luglio . Sempre gli stessi hanno anche il 25 agosto gli esami per il recupero del debito per gli alunni .
Tutti il 1 settembre sono a scuola per riunioni e programmazioni…
Meglio saperle queste cose prima di articolare parola!
tiziana
Chi si ostina ancora a sostenere che gli insegnanti hanno tre mesi di ferie estive è esattamente come questa gente che ignorando i veri bisogni della scuola ha prodotto questo schifo di riforma! Il silenzio è d’oro!