Il Coordinamento a sostegno dei Prigionieri Politici Palestinesi in sciopero della fame ha indetto per oggi 3 maggio, dalle ore 10 alle 12, un presidio dinnanzi alla Camera dei Deputati per richiamare l’attenzione in primo luogo delle Istituzioni ma anche dei grandi mezzi di informazione ed in genere della pubblica opinione sulla lotta non violenta intrapresa da 1500 prigionieri politici palestinesi – rinchiusi nelle carceri israeliane – che hanno iniziato il 17 aprile scorso uno sciopero della fame ad oltranza per rivendicare il diritto ad un trattamento che corrisponda alle norme del Diritto Internazionale.
Lo sciopero giunge oggi alla diciassettesima giornata senza che il Governo Israeliano abbia neppure preso in considerazione le richieste dei prigionieri ed in mancanza di qualsiasi iniziativa del Governo e del Parlamento italiani volta a richiamare Israele al rispetto delle norme che quale “potenza occupante” avrebbe l’obbligo di rispettare ed invece viola sistematicamente.
Anche lo Stato Italiano è però inadempiente, perché come tutti gli Stati che hanno sottoscritto le Convenzioni di Ginevra, avrebbe l’obbligo di prendere posizione contro le violazioni della legalità internazionale.
Per lamentare tale inadempienza e rappresentare l’esigenza ormai indifferibile di un intervento delle Istituzioni Italiane nei confronti del Governo Israeliano, oggi 3 maggio alle ore 15 una delegazione del Coordinamento, composta anche da rappresentanti della Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, si recherà a Palazzo Montecitorio dove sarà ricevuta dall’on. Pia Locatelli, Presidente del Comitato sui Diritti Umani.
Il Coordinamento, ribadendo che la violazione del Diritto Internazionale e la negazione dei diritti del Popolo Palestinese sono una minaccia per la pace e la libertà di tutti i popoli, anche di quello italiano, auspica un’ampia partecipazione al presidio.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa