Eurostop aderisce e parteciperà alla manifestazione contro il G7, che si terrà sabato 27 maggio a Giardini Naxos.
Un vertice, quello di Taormina, che affronterà i temi posti all’ordine del giorno dalle contraddizioni della competizione imperialista: ambiente, immigrazione, “terrorismo islamico”, Libia, Africa, Russia, ecc. A Taormina si cercherà ancora una volta una governance a guida statunitense, ma i competitors europei non si lasceranno intimidire. Il G7 non potrà non riflettere le contraddizioni di questo braccio di ferro fra le potenze USA e UE.
Oggi non siamo più nel 2001, non siamo più al tempo dei Social forum e Taormina non è Genova. Le contraddizioni sono a un livello più alto di 16 anni fa, la crisi sistemica produce povertà, precariato, sfruttamento schiavistico dei migranti, sfruttamento illimitato della natura e guerre. La situazione militare è sempre più instabile e più imprevedibile di prima.
La militarizzazione NATO dei territori si fa sempre più evidente (Porto di Augusta, Muos di Niscemi, oltre a Birgi a Trapani e Sigonella, tutte in Sicilia); i muri europei contro i migranti prodotti dallo sfruttamento economico e militare dei paesi africani e del Medio Oriente si alzano al largo delle coste nostrane, grazie all’operato dell’agenzia europea FRONTEX. I soldati dei paesi europei vanno direttamente in Africa a bloccare i migranti.
Dietro questa sinergia euro-atlantica si celano conflitti di egemonia, che producono morte e miseria dentro e fuori le mura della cittadella occidentale: si colpiscono i lavoratori, si taglia la spese sociale ma aumenta quella militare.
Insomma la globalizzazione è finita, ma occorre porre in essere una coscienza diffusa adeguata dello stato della crisi sistemica del capitale, una soggettività politica in grado di convogliare le lotte dei lavoratori e le mille questioni sociali contro i signori della Terra e della guerra.
Per queste ragioni Eurostop sabato 27 maggio sarà a Giardini per dire NO ai signori del G7, no alla NATO e all’UE.
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