Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha condannato il fallito attentato di sabato contro il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, verificatosi durante un discorso nel corso di una cerimonia di anniversario della Guardia Nazionale Bolivariana (GNB) a Caracas, capitale del Venezuela.
Attraverso il social network Twitter il presidente boliviano ha detto che “dopo il fallimento nel tentativo di rovesciarlo in forma democratica, economicamente, politicamente e militarmente, ora l’impero e i suoi agenti minacciano la sua vita.”
Anche il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha condannato l’attacco e, in una dichiarazione, ha detto che “con il cuore pieno di sdegno, con il fuoco sacro della nostra rivoluzionaria wolidqrietà vogliamo esprimere la nostra ferma condanna di questi vigliacchi terroristi”.
Da El Salvador, il presidente della nazione CentroAmericana, Salvador Sanchez Ceren, ha condannato l’attacco al presidente venezuelano. “Condanno fermamente l’attacco contro il presidente Nicolás Maduro”
Il presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya ha inviato un tweet per esprimere il loro sostegno per il presidente Nicolas Maduro: “I nemici del popolo perderanno sempre. La nostra solidarietà permanente dalla Patria di Morazán”
Da parte sua, il filosofo messicano Fernando Buen Abab ha espresso anche con enfasi il suo rifiuto dei responsabili dell’attacco. “Questo episodio non fa altro che unirci più che mai. Ricevete il mio sempre fraterno abbraccio. Chavez vive”.
D’altra parte, il gruppo parlamentare del Farabundo Martí Fronte di Liberazione Nazionale (FMLN) di El Salvador ha condannato l’attacco perpetrato da gruppi che si oppongono al governo venezuelano, “La nostra solidarietà con le vittime e le loro famiglie. Venezuela Live!.
Il presidente di Cuba, Miguel Diaz Canel, e il primo segretario del Partito Comunista di Cuba e presidente della nazione, Raúl Castro Ruz, hanno espresso piena solidarietà e pieno sostegno al presidente Maduro.
L’Unione delle nazioni sudamericane (UNASUR) si è espressa per questo attentato contro il presidente venezuelano.
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