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Catania. Domani il personale del Liceo L. Radice  darà vita al “cammino dei diritti”

Quello che è accaduto a Palermo all’ Istituto tecnico-industriale Vittorio Emanuele III, con la criminalizzazione della professoressa Maria Rosa Dell’Aria, rea di non aver limitato la libertà di espressione ai propri studenti in occasione della Giornata della memoria, continua ad essere fonte di preoccupazione nel mondo della scuola pubblica.

Quello che è accaduto a Palermo all’ Istituto tecnico-industriale Vittorio Emanuele III, con la criminalizzazione della professoressa Maria Rosa Dell’Aria, rea di non aver limitato la libertà di espressione ai propri studenti in occasione della Giornata della memoria, continua ad essere fonte di preoccupazione nel mondo della scuola pubblica.

Preoccupazione e protesta, come accade a Catania, dove si legge in un comunicato che “Il Personale del Liceo  ‘G. Lombardo Radice’ di Catania giorno 27 maggio si è riunito in assemblea  per discutere il gravissimo episodio che ha colpito la prof Dell’Aria con un’azione punitiva che non ha precedenti nella storia della Repubblica,  in aperta violazione dei principi fondamentali della Carta costituzionale ed in particolare degli articoli 21 e 33”.

“I Docenti, in particolare – continua il comunicato – sono chiamati a resistere ad ogni attacco che possa mettere in discussione i diritti di libertà, di pensiero, di parola e d’insegnamento per garantire il diritto degli studenti ad un percorso di formazione, di crescita della persona e soprattutto allo sviluppo di  una coscienza critica, capace di leggere la realtà storica attuale.

Il gravissimo fatto non tocca solo il mondo della scuola, ma ogni cittadino che deve essere pronto a riflettere e a rispondere con parole, scelte, gesti che affermino la centralità del diritto della persona alla libertà. E’ in questo momento storico così particolare che chiediamo a tutte le forze sindacali e politiche di operare concretamente per garantire e difendere i diritti costituzionali e di cittadinanza”.

“Per queste ragioni – conclude il comunicato – invitiamo i lavoratori e le lavoratrici della scuola e tutti i cittadini di Catania a partecipare ad una manifestazione giorno 3 giugno, alle ore 18.30 presso la villa Bellini per un “cammino dei diritti”che terminerà di fronte alla prefettura di Catania”.

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