Una prima immediata risposta di piazza a Milano contro l’ennesima operazione repressiva nei confronti di API, del suo presidente Hannoun e di altri 8 attivisti palestinesi arrestati.
Il governo – e le false opposizioni a ruota – non ha più carte da giocarsi che quella della repressione e della criminalizzazione del movimento di solidarietà alla Palestina per continuare ad obbedire servilmente agli interessi dell’entità sionista e cercare di tamponare l’oceanica opposizione alle complicità col sionismo e alle politiche di guerra manifestatasi con gli scioperi e le mobilitazioni autunnali e capace poi di generalizzarsi con la due giorni contro il governo e la sua finanziaria di guerra del 28 e 29 novembre.
La complicità strutturale con Israele rappresenta per l’Occidente imperialista un punto di tenuta nella strategia complessiva di riarmo e guerra messa in campo in tutti i quadranti del mondo – oggi da Trump anche militarmente contro il Venezuela, mentre l’Unione Europea cerca di opporsi in ogni modo alla fine del conflitto contro la Russia in Ucraina.
A questa prospettiva governo e false opposizioni sono vincolati – scaricandone i costi su lavoratori, giovani e classi popolari – e non possono permettersi, terrorizzati dalle piazze autunnali, che continui a crescere e definirsi una vera opposizione indipendente e conflittuale, trainata dal protagonismo e operaio e studentesco e saldamente ancorata alla solidarietà internazionalista con il popolo palestinese e tutti i popoli che nel mondo alzano la testa contro l’imperialismo.
La repressione non arresterà le lotte e la solidarietà con il popolo palestinese!
GIÙ LE MANI DALLE ASSOCIAZIONI PALESTINESI IN ITALIA!
Rete dei Comunisti Milano

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