STELLA ROSSA SULL’INDIA
di Ian Myrdal
pagg. 160 c.ca, prezzo indicativo: € 12,00
brossura ISBN 978-88-87826-71-5
mese di pubblicazione: ottobre 2011, edizioni Zambon
Ian Myrdal (Stoccolma, 1927), giornalista, scrittore e politologo svedese, già autore nel 1963 di quel “Rapporto da un villaggio cinese. Inchiesta in una comune agricola dello Shensi” che per la prima volta offrì al lettore europeo un quadro documentato e imparziale della rivoluzione culturale, ci accompagna con questo nuovo libro in un viaggio personale e intellettuale alla scoperta di un aspetto dell’India contemporanea ancora sconosciuto ai più.
Nelle fitte foreste dell’India centrale una popolazione di 60 milioni di contadini poveri, discriminati e sfruttati si sta oggi ribellando con successo ai dettami di una “civiltà” che si presenta loro in termini di espropri, inquinamento, deportazioni e massacri provocati dall’asservimento del governo centrale a un’ideologia falsamente progressista, dietro cui in realtà si celano gli interessi delle multinazionali che stanno saccheggiando le risorse forestali e minerarie del subcontinente indiano.
Il testo, cha alla viva cronaca del viaggio compiuto dall’autore nei territori dei ribelli nell’inverno del 2010 affianca libere riflessioni storiche, politiche e autobiografiche, illustra la storia e le idee del movimento insurrezionale maoista “naxalita” nelle sue alterne vicende e denuncia le contraddizioni all’interno del movimento comunista indiano, che affondano le loro radici nei tempi lontani della terza internazionale, quando fu commesso l’errore “eurocentrico” di sottoporre il nascente Partito Comunista Indiano all’autorità del Partito Comunista Britannico.
La descrizione è corredata da episodi e riflessioni personali sulla frugalità dei contadini in contrapposizione con lo stile di vita nordeuropeo, sulla fierezza e consapevolezza politica delle popolazioni tribali insorte, sulla diversa concezione della famiglia e sul ruolo degli anziani e della donna nelle rispettive società.
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