Il golpe fascista in Ucraina e il genocidio in atto delle minoranza russofone del Donbass fa parte della stessa strategia di destabilizzazione che abbiamo già visto all’opera in Iraq, in Libia, in Afghanistan, in Palestina.
La giunta golpista di Kiev, in cui siedono, per la prima volta in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale, quattro ministri che rivendicano orgogliosamente la propria matrice nazista, ha inviato nel Donbass l’esercito e le squadre paramilitari neonaziste di Settore destro per stroncare la resistenza popolare al nazismo con ogni mezzo: stragi, agguati, esecuzioni sommarie e nuovi campi di concentramento.
Da sei mesi vengono usati carri armati e lanciamissili per colpire i civili e le loro abitazioni, gli ospedali, gli orfanotrofi e le scuole.
Oltre 20 mila cittadini del Donbass sono stati uccisi dalle milizie fasciste negli ultimi sei mesi. Alcuni sono stati giustiziati e sepolti in fosse comuni, cosa che è stata denunciata anche dagli osservatori OCSE, ma che non ha trovato eco sui mezzi d’informazione italiani, aprioristicamente schierati dalla parte dei golpisti e nazisti oggi al potere a Kiev, per compiacere gli appetiti imperialisti degli Stati Uniti e della UE.
SOSTENIAMO LA POPOLAZIONE DEL DONBASS
CON L’UCRAINA ANTIFASCISTA
MORTE AL NAZISMO. LIBERTÀ AI POPOLI!
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