Non tutti sanno che il prodotto interno lordo Usa è al 66% composto dai consumi. Non ve la faccio lunga: quel cavolo di paese, grazie al fatto che stampa dollari – l’unica moneta del mondo che può andare in giro a mano armata – consuma molto più di quel che produce. Tanto paga in dollari.
Lo stato di salute di una nazione fatta in questo modo bislacco deve dunque essere testato scrutando la pupilla e le gengive del consumatore medio. Ok?
Beh, mi sembra giusto sappiate che Stephen Roach – capo economista della banca d’affari Moragan Stanley, (una delle quattro too big to fail) – ha coniato da poco una nuova definizione: il consumatore zombie.
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