Approvata in svizzera la caccia ai gatti. Si possono ammazzare a colpi di fucile e lasciarli lì a crepare se rimangono solo feriti. Un “massacro di poveri micini”, “un orrore in un paese civile”, mi dice una accorata presentatrice di RaiUno Mattina, sinceramente indignata.
Era appena finito il collegamento con un inviato da Tripoli in stato di esaltazione, che tanto diceva delle nuove e magnifiche sorti della democrazia libica e nulla diceva di rastrellamenti, bombardamenti, stupri e caccia all’uomo nelle strade della capitale.
Sensibilità diversamente pelose nella nostra civile Europa.
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