“Il problema di Renzi è che non è un politico: è un narcisista. Non gli interessa dunque il governo della polis, della città, dello Stato, e tanto meno il benessere dei cittadini, neppure in un modo distorto dall’ideologia. A Renzi interessa solo se stesso e per affermare se stesso è disposto a mandare in malora l’intero paese, senza neanche accorgersene.
Leggete la sua prima reazione dopo la batosta delle amministrative: “Questo voto dimostra che se innovo di più vinco, se non lo faccio perdo”. Lui innova, lui vince, lui perde: è un confronto personale con il destino: il mondo gli ruota attorno, figuriamoci l’Italia o il Pd.
Basta guardarlo al fianco di Putin o di qualsiasi altro leader mentre si specchia nel suo smartphone o ridacchia da solo, perso nei suoi sogni, indifferente a ciò che gli altri dicono o fanno. Per quanto ancora potremo permetterci i suoi deliri di onnipotenza?”
(n.d.r.. : i soggetti così connotati si definiscono tecnicamente borderline, e non è PER NIENTE una bella cosa …)
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