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Linguaggio di guerra

Misteri assai poco gloriosi della propaganda di guerra.

Se si parla dei “dipendenti” della “compagnia militare privata” Wagner – russi e non solo – allora sono “mercenari”. Con una nota di disprezzo nella voce.

E’ vero, sono proprio quei “professionisti della guerra” che lo fanno per soldi. Feccia dell’umanità, ci mancherebbe…

Ma invece…

Quelli di Blackwater – ora denominata Academi – o di AirScan, C3 Defense, Eastern Cross, Global Solutions, Northbridge Service, Paratus World Wide Protection, Titan Corporation, Triple Canopy, Vinnell Corporation (tutte statunitensi).

Oppure quelli di Adson Holdings, ArmorGroup, Direction Anti-Terrorism Strategic Service, Hostile Control Tactics, Gurkha Security Guards, (e altre britanniche).

Oppure quelli di Beni Tal, Levdan, Silver Shadow (israeliane). Ecc.

Tutti questi sono da chiamare contractors. Tutt’altra roba, quasi angeli protettori.

Con licenza di uccidere e impunità legale.

A pagamento, si intende.

P.s. Qui sotto “foto ricordo” dei mercenari Wagner e dei “contractors” Blackwater. Scopri le differenze.

Mercenari Blackwater (Usa)
Mercenari Wagner (Russia)

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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3 Commenti


  • Leonardo

    … ma vi ricordate quanto si incazzava Fini quando qualcuno definiva come mercenario il ‘contractor’ italiano Arrigo Quattrocchi ucciso in Iraq ? ahi … tirannia della political correctness …


  • Leonardo

    oops … chiedo venia: ARRIGO Quattrocchi era un insigne critico musicale … trattasi di Fabrizio


  • Pasquale

    E se fossero killers della mafia di guerra.

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