Io non so con cosa identifichiate l’italianità, con quale pelle o quale altro ammenniccolo fisico; quello che so è che l’identità è un inganno e le nazioni sono una truffa.
Che poi si parli d’italianità che risale a 8000 anni fa, significa proprio non avere nemmeno un’idea di quella fragile narrazione che sono le nazioni, voglio proprio vedere se c’era un cane che si “sentisse italiano” nel 6000 avanti Cristo!
Finché non ci accorgiamo che si tratta solo di invenzioni sociali e amministrative, nate dalla proprietà e dall’avidità, saremo sempre preda di discorsi imbecilli.
Una cosa la vorrei dire a Repubblica e agli altri giornali: d’accordo che avete trovato un cretino che crea interesse attorno ai vostri articoli, ma non è che ogni volta che il cretino dice una stronzata dovete farci degli articoli, non ve lo ordina mica il dottore.
È vero che è possibile che i generali vadano fuori di testa e ultimamente è, anzi, frequente; ma provo un po’ di nostalgia per un altro idolo degli imbecilli, tal Pappalardo, che aveva avuto un incontro con un alieno del pianeta Ummo.
Ecco dove dovreste trasferirvi, sul pianeta Ummo, a discettare delle vostre teorie per imbecilli.
* da Facebook
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