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Il nazismo quotidiano di Davigo

Quando gli viene chiesto se gli fosse dispiaciuto quando qualcuno dei suoi indagati, ad esempio Raul Gardini, si tolse la vita, l’ex pm replica: “Ma certo che dispiace. Prima di tutto, se uno decide di suicidarsi lo perdi come possibile fonte di informazioni.

Ecco.

Che un essere umano qualsiasi, a prescindere da colpe o virtù, sia considerato sono “in quanto” depositario di risorse – forza lavoro per un padrone, materia organica riciclabile per i gli amministratori dei campi di sterminio, informazioni penalmente rilevanti per Davigo – è la vera “dimensione intellettuale” del nazismo.

Il disumano che non si vergogna più di esserlo.

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11 Commenti


  • Manlio Padovan

    Non so chi sia Davigo: l’ho solo sentito nominare alla radio o letto il, nome sui giornali e non ho un’idea del peersonaggio.
    Mi pare un commento un po’ esagerato.
    Soprattutto se stava parlando in veste professionale.


    • Redazione Contropiano

      Il commento ci sembra appropriato, invece. Dei morti si può anche parlar male, ricordando quel che sono stati e hanno fatto. Ma se l’unico criterio che viene in testa è quello dell'”utilità” ai propri scopi, beh, questo è il disumano in azione. Nel cervello, in primo luogo…
      Davigo era “quello di destra” nel pool di “Mani pulite”…


  • Giovanni

    Credo che su Davigo siate VERAMENTE fuori strada.


  • Mauro

    Ma non era Di Pietro quello di destra nel pool mani pulite?Boh…


    • Redazione Contropiano

      Lo schema era D’ambrosio e Colombo per il Pci, DI Pietro centrodestra e Davigo Msi (grosso modo, certo…)


  • Emiliano

    La risposta di Davigo implica ciò che scrive “Ipazia”. Chiunque sia Davigo. Se chi ha pronunciato la risposta non si riconosce nell’implicazione, la contraddizione è sua. Se un terzo non riconosce in questa contraddizione una caratteristica della sua idea di Davigo, è libero di pretendere che la realtà si adatti a quell’idea. L’importante è essere consapevoli del processo.


  • Andrea Vannini

    se, di questi tempi, si bolla come nazista davigo con questa facilità, come etichettare gli israeliani sionisti? quelli certamente nazisti, genocidi nelle idee e nelle azioni. non é difficile notare la prudenza fuori luogo di tanti antimperialisti e antifascisti a chiamare le cose con il loro nome. non é piu’ il tempo per la paura di passare per antisemiti. era una accusa volgare e strumentale prima, ora poi é ridicolissima. i sionisti sono fascisti. davigo e/o gardini non lo so e non é importante.


  • Andrea Vannini

    Dimenticavo. sicuri che gardini si sia suicidato? se si scrive di lui oggi, sarebbe bene ricordare quanti dubbi fondati avemmo all’ epoca.


  • Andrea Vannini

    la vera “dimensione intellettuale” del nazismo é la falsa coscienza che giustifica il perseguimento di obiettivi di potenza con la superiorità razziale. gli esempi piu’ recenti ci sono forniti dai fascisti ucraini e israeliani. e la complicità dell’ imperialismo U-ccidentale testimonia ancora una volta la parentela stretta capitale-fascismo.


  • Giovanni

    Esatto. Qui come al solito si spacca inutilmente il capello in 4; ce ne fossero di Davigo.


  • Francesco

    Forse si esagera ma Davigo, come buona parte della categoria, che rappresenta, ha molto rispetto della propria toga e dei propri privilegi e poco della vita delle persone di cui dispone.

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